Riuscirà Apple Silicon a diventare piattaforma attrattiva per il gaming? È una di quelle domande sempiterne che suscitano dibattiti della stessa durata, di livello inversamente proporzionale alla durata stessa.
Una cosa banale banale che si può fare è guardare ai venti migliori videogiochi del 2024 secondo Ars Technica e guardare come è posizionato Mac. Attenzione, perché i migliori giochi non sono necessariamente AAA con grafiche iperuraniche.
La classifica è questa:
Vivo e lavoro più soddisfatto da Pixelmator Pro e famiglia e finora la sua acquisizione da parte di Apple non ha cambiato alcunché.
Se però dovesse accadere qualcosa, avrei un piano A per sapere dove andare: Acorn. Che incidentalmente, mentre scrivo, è in sconto a venti dollari invece dei trenta consueti.
Grafica interamente in Metal, varie opzioni di machine learning per fare cose che oggi do per scontate, interfaccia curata e Mac.
Ma ha senso prendere dischi veloci per fare i backup Time Machine?
La mia risposta ignorante è sempre stata che la velocità, nel campo del backup, è un problema del tutto relativo. Sai che Mac lavora e sai che quando ha finito c’è un backup a disposizione. Finito.
Un bell’articolo di The Eclectic Light Company getta una luce inaspettata sulla questione, tira una conclusione interessante e mi toglie dall’ignoranza.
Cose da sapere in partenza: i primi backup con Time Machine sono molto più veloci di quelli successivi, perché a un certo punto il sistema inizia a limitare la frequenza di trasmissione dei dati.
Adoro Dr. Drang. Specie quando si rende conto che il suo ultimo post, pieno di equazioni, mostra errori quando guardato da un telefono.
Così si mette a caccia del problema. Alla fine scopre che succede in Mobile Safari, ma non ancora perché.
Pensa che ti ripensa, ecco la soluzione: c’è un numero nell’equazione che, per Mobile Safari, sembra un numero di telefono. Siccome ci hanno promesso il web semantico tanto tempo fa ma la disillusione su questa promessa è seconda solo all’intelligenza artificiale, a Mobile Safari poco importa che il numero si trovi dentro un’equazione: se pare un numero di telefono, è un numero di telefono.
Sono un pessimo utente della Pedemontana. Per chi si sposta in elicottero: la Pedemontana è un’autostrada che a volte alleggerisce il carico di traffico sulla Milano-Brescia.
È stata costruita con criteri moderni e, in particolare, è a pedaggio ma senza casello. Viene acquisita la targa del veicolo e poi spetta al viaggiatore pagare il pedaggio con suo comodo attraverso uno dei millemila modi esistenti.
L’utente pessimo che sono io percorre il suo tratto di Pedemontana, in genere breve, si prende l’appunto mentale di pagare appena possibile (non in tempo reale, non si può) e poi si dimentica, viene preso da altre cose, va dietro a un’urgenza, scrive, fa la spesa, dorme e si ricorda che deve pagare il pedaggio, ma va bene anche domani.
Mentre scrivo, la schermata di login a Wordpress.org prevede ancora una casella di selezione nominata L’ananas è delizioso sulla pizza. È necessario vistare la casella, altrimenti niente login.
È così da domenica e si sa benissimo, ovviamente, chi sia stato. Il quale non ha fornito motivazioni, ma ha tenuto a chiarire che il codice base di WordPress.org è rimasto assolutamente integro: il software è composto da un insieme di librerie pubbliche e private.
Caro Babbo Natale,
ho cercato di essere il bambino più buono che potevo durante tutto l’anno. Lo so che sono sempre esigente ma anche che sei buono e gentile con tutti i bambini.
Ecco, quest’anno mi piacerebbe moltissimo avere un upgrade di status. Vorrei essere trattato alla stregua del bambini svizzeri, tedeschi, inglesi, irlandesi, canadesi, indiani, americani, austriaci e, nel caso non me ne portassi uno tu, poter chiedere ai miei genitori se mi comprano un Raspberry Pi 500 per l’Italia.
Sotto Natale vorremmo anche qualche storia bella e ho apprezzato il racconto della lunga strada percorsa da Rogue Amoeba prima di poter proseguire fiduciosa la propria attività.
Succede che in tempo di Covid Apple passi ad Apple Silicon e il nuovo macOS non faccia più funzionare il motore audio che per diciotto anni aveva azionato app di grande successo come Audio Hijack, il sistema migliore per registrare audio da Mac.
Dopo mesi che chiunque dotato di un quoziente intellettivo superiore a settantanove ha capito le problematiche di Windows Recall, la simpatica funzione che registra lo schermo a intervalli regolari, Microsoft ci ha lavorato sopra e l’ha ripresentata.
Tom’s Guide l’ha provata e il titolo della recensione è programmatico: Windows Recall colto a registrare numeri di carta di credito e di sicurezza sociale nonostante le rassicurazioni che non lo farà.
Microsoft sostiene che le schermate ora vengono cifrate ed è attivo da subito un filtro che dovrebbe lasciare fuori le informazioni sensibili.
Anche LG ha smesso di produrre lettori Blu-ray. Si era parlato di questa tendenza dieci anni fa e anche con partecipazione.
Steve Jobs lo aveva detto nel 2008 che il licensing Blu-ray era una bag of hurt, una borsa di fastidi.
Ma no, lo faceva solo per vendere iPhone, e invece sarà un disastro perché il tal portatile HP monta il lettore e costa meno, Blu-ray è una piattaforma per il futuro, come faremmo senza Blu-ray a fare il backup.