Quickloox

Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

17 set 2017

Tutto e niente

Fa tutto quello che mi serve è il criterio di valutazione supremo a livello personale. Nessun criterio gli è superiore.

Fa tutto quello che mi serve è il criterio di valutazione più futile a livello generale. Qualunque altro criterio è più significativo.

È ora di farlo notare.

16 set 2017

Né wireless né dieci

Due cose che proprio disapprovo dell’ evento di presentazione della nuova tv.

Concordo totalmente con John Gruber: quella X deve essere una X, non un dieci. Per tutte le ragioni che lui elenca benissimo. Se le petizioni su Internet servissero a qualcosa, ne lancerei una. Mi limiterò a dire X in qualsiasi occasione pubblica, Apple Store compresi, ed esorto ognuno a fare lo stesso.

E poi Airpower. Non c’è alcuna Air. Nella catena degli elementi coinvolti manca persino un millimetro di spazio vuoto. L’Air è zero.

15 set 2017

Il convitato di vetro

iPhone X ha uno schermo Oled, il primo all’altezza di iPhone ( ha detto Phil Schiller).

Ha un nuovo processore, progettato in casa da Apple.

Ha un nuovo processore grafico, progettato in casa da Apple.

Ha abbandonato il pulsante hardware Home, presente su un miliardo e duecentomila iPhone.

Ha abbandonato Touch ID per adottare Face ID: dal riconoscimento dell’impronta digitale, che richiede un tocco del dito, si passa al riconoscimento tridimensionale del volto, che richiede uno sguardo. Il riconoscimento avviene in tempi strettissimi e, siccome poi si usa tra l’altro con pay, deve funzionare bene e meglio di Touch ID.

14 set 2017

Spremuta di keynote

Mentre scrivo devo ancora guardare il keynote di presentazione dei nuovi iPhone, della nuova tv, del nuovo watch e del resto (si dirà che sono noiosi e ripetitivi e scontati, ma continuo a sorprendermi di quanti cicli di prodotto vengano completati di anno in anno).

13 set 2017

Svelti a capire

Qualunque iPhone sia stato annunciato, prima di leggere commenti e recensioni meglio ripassare l’infografica di Decluttr diffusa da AppleWorld Today sull’accoglienza riservata negli anni alle varie edizioni dell’apparecchio.

Quella tastiera virtuale sarà utile per toccare email e messaggi più o meno come un telefono a disco.

iPhone è niente più che un’esca di lusso per pochi fanatici di gadget.

Vogliamo una tastiera! Questa funzione rappresentativa di iPhone rimane una delle sue più grandi mancanze.

12 set 2017

Programmi d’argento

Bel pezzo di Jason Snell sui numerosi anniversari di grande software per Mac che ricorrono quest’anno.

Il tema sembra il solito amarcord e invece c’è sotto una grande verità. Scrive sacrosantamente Snell:

I più anziani amano accusare il mondo moderno di essere usa e getta, al contrario dei loro tempi in cui le cose erano costruite per durare. Di fatto, la gran parte del software degli anni novanta è scomparsa. Sopravvivere tanto a lungo è estremamente raro. Sono numerosi i fattori necessari alla longevità di un prodotto. Deve essere buono, avere successo finanziario e poi… l’ingrediente segreto. Una qualche combinazione di persistenza, perseveranza, stabilità, agilità, testardaggine e adattabilità che permette a poche anime coriacee di durare.

11 set 2017

Parliamo di Siri

A commento di un pezzo di Wired sui notevoli miglioramenti in naturalezza della voce di Siri, Gruber nota che le prestazioni dell’assistente vocale non sono ancora all’altezza e chiosa:

Se si potesse scegliere tra un Siri che suona meglio ma funziona come ora, o un Siri che suona uguale a prima ma funziona meglio, non conosco alcuno che scarterebbe la seconda opzione.

A Gruber ho scritto solo una volta e chiaramente non mi conosce. Però conosce benissimo Apple e dovrebbe sapere come lavora; ugualmente, avendone visti di prodotti e di iterazioni di prodotto, dovrebbe ricordarsi che Apple lavora per la gallina domani e il critico tipico da due soldi su un sito da due soldi se la prende con l’uovo oggi.

10 set 2017

Il trilione

In dieci anni iPhone ha venduto circa 1,2 miliardi di esemplari e va bene, è una cifra incredibile.

9 set 2017

Competenze e disattivazioni

È un momento così. Ha scritto anche MailMaster C. e gliene sono grato.

Vedo che sul tuo blog è il momento degli screenshot, quindi partecipo anche io! :)

Provo a registrarmi per una conferenza gestita dal festival della scienza a Bergamo e navigando il sito scopro che:

  1. Una ricerca con il motore interno del sito del nome di uno dei relatori dà zero risultati. Devo arrivarci tramite Google.
  2. Al momento di registrarmi compare la schermata in allegato. Siamo il 7 settembre e hanno già perso tutte le utenze fatte la settimana scorsa?
  3. La registrazione chiede una montagna di dati personali obbligatori: cellulare, data di nascita, luogo di residenza, sesso, professione e nazionalità. Ma che se ne fanno di queste informazioni? Io devo solo partecipare ad una conferenza! Mi vogliono schedare prima per sapere se sono un potenziale terrorista?
  4. Ma usare piattaforme già pensate per questo scopo, tipo Eventbrite, troppo complicato?
  5. E si tratta di un festival, mi pare di capire, di un certo rilievo. Se solo le prenotazioni sono gestite così, mi chiedo il resto…

Disattivazione delle, ehm, vecchie utenze di Bergamo Scienza