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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

10 ott 2017

Cibo per simbionti

Purtroppo è necessario occuparsi di Microsoft in questi giorni; succedono l’abbandono del settore musicale e quello dei computer da tasca, solo che nessuno spiega il perché. Che è questo (grazie Mastro): Microsoft prospera perché i difetti intrinseci del suo ecosistema generano un indotto sconfinato e permettono a un insieme immenso di aziende simbionti di vivere sistemando i problemi causati dall’ecosistema Microsoft. (Il che ha meno relazione di quanto sembra con la qualità del software.

9 ott 2017

Tecnologia nel quartiere

Ho messo una piccolissima mano nell’organizzazione di una festa di quartiere a Legnano, Skacciakanazza, il che mi ha permesso di guardare dietro le quinte. Una volta il tema principale per una festa di zona era l’approvvigionamento del cibo. Poi c’erano i banchetti degli sponsor, poi il complessino (direbbe Elio), la lotteria benefica, il torneo di qualcosa (poco importa se scacchi, scopa, beach volley, burraco) e si finiva lì. Oggi sono cose che sì, vanno coordinate, ma sono date pressoché per scontate.

8 ott 2017

Musica, maestri

Horace Dediu traccia l’elenco delle aziende che fornivano servizi musicali negli ultimi quindici anni e sono sparite o diventate irrilevanti. Tra le altre, AOL MusicNow, Yahoo! Music Unlimited, Spiralfrog, MTV URGE, MSN Music, Musicmatch Jukebox, Wal-Mart Music Downloads, Ruckus, PassAlong, Rhapsody, iMesh and BearShare. Tutte usavano un formato anticopia (Drm) di Microsoft e i loro brani, una volta cessato il servizio, sono divenuti illeggibili o, nel migliore dei casi, destinati a perdersi al primo problema software per impossibilità di avere un ripristino, un backup o comunque un contatto con i server che certificano l’integrità del formato.

7 ott 2017

Obsolescenza sprogrammata

Siamo davvero nei guai. Futuremark si è chiesta ma sarà vero che gli aggiornamenti di iOS rallentano i vecchi iPhone e che magari è fatto pure con intenzione, per spingere all’acquisto del nuovo?. E ha verificato le prestazioni effettive di processore e circuiteria grafica con iOS 10 e poi con iOS 11, a cominciare da iPhone 5s (il più vecchio ancora riconosciuto dal nuovo sistema) per arrivare fino a iPhone 7.

6 ott 2017

Controllo assoluto

Ogni tanto mi fermo a considerare i motivi per i quali seguire Apple è interessante e diverso dal seguire altre aziende. Uno di quelli più solidi è l’ossessione di Apple verso la padronanza di ogni componente riguardante la propria attività. L’azienda lavora il proprio hardware, il proprio software e ultimamente, con l’inaugurazione di Apple Park, ha tenuto a battesimo lo Steve Jobs Theatre; in pratica ha acquisito il controllo persino dello spazio per le presentazioni.

1 ott 2017

Di un altro tempo

Con gli amici è persino doveroso discutere a volte, ma litigare mai: al massimo si ammette la correzione fraterna. Per questo nutro tenerezza nei confronti di qualche amico che, in corrispondenza di un annuncio Apple, arriva il giorno dopo a dire che è rimasto deluso, e se ci fosse ancora Lui, non è più come una volta, in molti la pensano come me eccetera eccetera. Il punto è di volta in volta il prezzo di MacBook Pro che non è quello che voleva lui, oppure l’assenza di innovazione, oppure il mancato annuncio di iPhone durante la presentazione dei Mac e viceversa e via discorrendo.

30 set 2017

Il prezzo? Un affarone!

Da una autorevolissima ricerca che ho condotto negli spogliatoi del centro sportivo tra i compagni di cimento agonistico, risulta un vivo interesse per la novità iPhone X. Nonostante questo, nessuno è al corrente della data di uscita né delle sue prerogative più immediate, tipo il riconoscimento facciale ma anche l’ingombro ridotto a risoluzione elevata, o la mancanza del tasto Home. Tutti sanno quanto costa, ma nessuno ne è scandalizzato: semplicemente dicono costa troppo oppure ci sto facendo un pensierino.