Si può pensare bene o male di Apple Intelligence, purché si riconosca che almeno sul piano della salvaguardia della privacy le cose vanno meglio che presso altri produttori.
Per esempio, viene applicata la tecnica della Differential Privacy per addestrare i modelli di machine learning sottostanti senza violare la confidenzialità dei contenuti creati dai clienti.
Un articolo nella sezione Machine Learning Research del sito aziendale spiega in maniera svelta e chiara come l’input di un utente generi la creazione di dati sintetici simili a quelli inseriti, ma del tutto privi di riferimento a una qualsivoglia identità.
Quale momento migliore per le elucubrazioni di John D. Cook sull’ uso all’indietro del calendario gregoriano che il rientro dalla scampagnata di Pasquetta, con il relativo bisogno di decomprimere e rilassarsi?
La Pasqua è sempre stata una buona occasione per parlare di calendari. Qui si parte dal fatto che il calendario Giuliano considera un anno composto da trecentosessantacinque giorni più un quarto, là dove il Gregoriano invece computa trecentosessantacinque più novantasette quattrocentesimi.
Non esiste solo l’open source per giocare su Mac, anche se il concetto a me piace molto. TechRadar lo sa e per questo ha compilato una top ten di titoli ludici per Mac.
Ne conosco pochi e per quei pochi potrei mettere la mano sul fuoco: Baldur’s Gate 3, Disco Elysium, Civilization 7, Final Fantasy 14. Gli altri, a leggere, sono di qualità altrettanto elevata.
Tutta roba che si paga, sì.
Non toccatemi iPad, oggi più che mai il mio portatile e, vorrei dire, il mio occasionale, una sorta di nuova categoria. Hai cinque minuti prima di uscire di casa e sei già vestito, quasi sulla soglia? Una email la puoi mandare, a un messaggio urgente puoi rispondere. Se ti addormenti cinque minuti dopo averlo preso in mano a letto, puoi comunque avere concluso un microcompito e, malissimo che vada, lui dorme lì al tuo fianco.
Dopo avere rispolverato Battle for Wesnoth, è arrivato il momento di Freeciv, che avevo lasciato con una copia aggiornata lanciabile via Terminale.
Sono ancora lì e ho cominciato con successo una nuova partita, anche se non so come ho fatto. Nella cartella Applicazioni c’era un eseguibile che non partiva più. Cestinato. Dal Terminale, il comando di avvio non funzionava.
Al buio, ho chiesto a Homebrew di aggiornare Freeciv. Le funzioni di assistenza generativa di Warp hanno iniziato a rilevare conflitti, dipendenze, directory da creare a altro ancora.
Tutto sommato l’estate si avvicina, se trascuriamo il saliente meteorologico. Tempo di rispolverare qualche vecchio gioco e magari scoprirne di nuovi, per giornate lunghe, serate serene, persone vicine e lontane.
Ho scaricato una copia aggiornata di Battle for Wesnoth. Tutto sempre gratis come da sempre. È più semplice lasciare eventualmente una donazione del tutto volontaria, più o meno con le modalità che propone LibreOffice. Brutta notizia per noi italiani, almeno: la versione iPad non è disponibile nel nostro Paese.
Appena sarà pronto, questo è un oggetto che comprerei volentieri. Forse ancora più che acquistarlo io, vorrei che lo facesse un sacco di gente.
Se poi tantissimi si accontentassero di visitare il sito, sarebbe una grande vittoria. Se ammirassero le illustrazioni. Se seguissero il filo del discorso. Se decidessero di darsi alla realizzazione di software per essere ancora più degni di consultare questa informazioni.
Lo chiamiamo libro? Ok, no problem, anche se le animazioni mi suggeriscono che non lo sia esattamente e lo stile mi fa pensare a un pezzo di arte digitale neocontemporanea.
Giuro che non l’ho inventato io, l’articolo di VelvetShark intitolato Perché i loghi delle aziende di AI somigliano ad ani? Non è neanche una burla, né una parodia o una satira. Si dichiara umoristico, ma rivendica l’appoggio su fondamenta più che veritiere.
Invece è un pezzo serio e di valore sul trend imperante di omologazione e conformismo che attraversa la comunicazione di prodotto di oggi. Lo si vede con i logotipi, i marchi scritti per esteso.
Si legge di questo e quel nome di persona autorevole che lasciano sdegnati i social tradizionali per questioni di principio e di privacy, per abbracciare novità come Mastodon o BlueSky.
Mi sto impegnando, ma non trovo soddisfazione. Ricostruire la rete di contatti e di account seguiti da capo è faticoso; non tutti se ne sono andati, qualcuno è andato ma è rimasto anche nella vecchia sede, altri sono passati sdegnati da X a Mastodon per postare quotidianamente un gattino diverso (è una storia vera).
Non voglio linkare perché le occasioni sono diverse e certamente me ne sfugge qualcuna. Basta peraltro una ricerchina su Amazon per trovare più offerte di repliche di grandi microcomputer del passato, come lo Spectrum Sinclair (poi si trova anche altro, tipo il Commodore 64).
Si tratta di produzioni moderne, con materiali che riproducono quelli del passato (fino ai caratteristi tasti, appunto, dello Spectrum) ma contengono hardware di oggi: porte Hdmi, segnale adatto ai monitor odierni, porte Usb per caricare nuovi programmi e così via.