Non sto a linkare una cosa che hanno già letto tutti e manca di approfondimenti: si afferma che a partire da WWDC 2025 Apple denominerà i propri sistemi operativi non più con il progressivo (iOS 19) ma con il numero dell’anno di riferimento (iOS 26, annunciato quest’autunno e poi in servizio fino all’anno prossimo).
Sono state fornite anche spiegazioni razionali. Per esempio, diventa più semplice capire a che punto degli aggiornamenti si trova una macchina.
Lentamente, una delle tradizioni di questo blog è diventata raccogliere la testimonianza di tutte le condizioni più strane e insolite in cui sia stato installato Doom. Pochi giorni fa si parlava giusto di come il gioco fosse stato installato in un articolo del New York Times.
Per le due persone rimaste a leggere dopo il paragrafo precedente, questa volta abbiamo una vera e propria rarità Apple, a cura di Old Vintage Computing Research: Apple Network Server.
Posso testimoniare che Macintosh Plus era trasportabile. Ne avevo uno e anche la sua borsa fatta apposta. Attraversavo il paese per tutta la sua lunghezza con passo orgoglioso e il Plus nella sua borsa, a tracolla. La gente mi guardava senza capire; quella strada mi serviva per raggiungere un amico dotato di Apple II. Mio papà aveva seguito le mie istruzioni e, grazie alla sua manualità, avevo con me un cavo su misura per scambiare dati.
Per chi si sia trovato alle prese con certe stranezze nei risultati delle ricerche di file attraverso il Finder, un bell’ intervento su The Eclectic Light Company illumina con accuratezza l’argomento.
Dai commenti appare chiaro come le stranezze attribuite dall’autore a una ricerca specifica siano in realtà ripetibili in molti altri casi.
Il risultato finale è una serie di consigli da tenere appuntati e usare per cambiare in meglio le ricerche da Finder.
Eccoci a spiegare perché un Pos può gestire un acquisto contactless in un modo che è la negazione dei concetti di bellezza e di eleganza.
Sono arrivati tanti suggerimenti per giustificare la scelta di un messaggio come TRAN. APPROVATA. L’unica decisione tollerabile è il maiuscolo e tutto il resto è di seconda scelta. Tollerabile, perché altri Pos usano il minuscolo e il risultato è superiore.
Sarà che serve stare in una riga?
Un buon sito dedicato ad Apple come Macintouch si mette in pausa a tempo indeterminato per una causa fastidiosissima e irritante:
Il traffico sui siti è dominato oggi da bot che eseguono raffinati ciberattacchi e succhiano ogni briciola di contenuto; solo una minima frazione del nostro traffico proviene da legittimi visitatori umani. Questi abusi, in crescita e sempre più sfacciati, aumentano i costi di gestione dei server senza che ci sia una soluzione pratica per fermarli; provengono infatti da reti risalenti a Microsoft, Amazon, Oracle, Tencent, Russia, società di hosting, aziende fantoccio e infinite altre organizzazioni ovunque nel mondo.
All’elenco dei posti più strani in cui giocare Doom sono colpito dall’aggiungere Un articolo del New York Times.
Esatto. Dentro un articolo del Times c’è un pulsante per lanciare Doom nella finestra del browser.
Se ci fosse mai veramente stata una discussione, questo è un buon argomento a sostegno di chi afferma il digitale come un potenziamento dei media tradizionali. Editori e, aggiungo, autori non sono neanche all’inizio della comprensione di questo fatto e delle conseguenze.
Perché Macintosh debuttò con uno schermo da cinquecentododici per trecentoquarantadue pixel, con una risoluzione verticale che non corrispondeva ad alcuna cifra tonda in senso informatico? Modelli successivi, per esempio, avevano lo schermo alto trecentoottantaquattro pixel, numero che informaticamente ha più logica.
La risposta, racconta 512 Pixels in un articolo da leggere, è che… ce ne sono tante. Si trattò di un complesso di cause, prima fra tutte la carenza di risorse hardware in termini di memoria e di gestione dello schermo, poi opportunità di avere i pixel di forma quadrata a differenza di Lisa, la decisione di scrivere sullo schermo in nero su bianco come se fosse stata carta e tante altre cose ancora.
Post interessante, sul blog di FreeBSD, rispetto alla considerazione in cui viene tenuto in generale il sistema operativo.
Dall’analisi delle ricerche sui motori si nota che l’interesse per FreeBSD è in crescita lenta ma costante; eppure, in convention o in certi forum, qualcuno può chiedere se sia vero quanto ha sentito, che il progetto sia morente.
Niente di più falso, come si può vedere dal volume di sviluppo che non è affatto diminuito e anzi ha messo a segno negli ultimi mesi qualche bel colpo a livello di compatibilità hardware e con Linux.
Torna la goliardia in università, quella bella di una volta: l’ateneo di Milano Bicocca dedicherà per una intera giornata una sala a un convegno intitolato Roboetica. Il futuro dei diritti delle macchine intelligenti.
Mettere piede in Bicocca è più facile di quanto si pensi (una volta persino io ho fatto supplenza per due ore a un amico docente). L’obiettivo della compagnia di giro che occupa l’agenda è ovvio: farsi vedere, farsi sentire, avvicinare gente importante o vogliosa di spendere, fare networking, cavalcare l’onda, confondere volutamente il situazionismo con la bischerata, accreditarsi come interpreti di un fenomeno nuovo a uso dei boccaloni in cerca di consulenze e corsi da pagare.