John Gruber ha ripubblicato
un proprio post del 2011.
La notte scorsa, mentre ispezionavo il lavoro di Babbo Natale, mi è venuto un pensiero. Tra un decennio, quando, diciamo, aspetterò mio figlio che torna dal college per le vacanze invernali e, quando lo fa, vuole passare il tempo con i suoi amici… quanto sarò disposto a pagare per poter tornare indietro nel tempo per un giorno, ad adesso, quando ha otto anni e vuole andare al cinema e costruire kit Lego insieme a me, e crede nella magia?
Quanto, per un giorno con la mia famiglia come quello che abbiamo esattamente oggi? Quanto? Qualsiasi cifra.
La verità è che oggi sono la persona più fortunata del mondo. Spero che anche tu lo sia.
I piani hanno proceduto diversamente dal previsto. Questi auguri avrebbero dovuto trovarsi alla fine di una cosa di post completa, invece che in lavorazione. Però è Natale, grandi corse, tanti impegni, progetti ambiziosi, ottimismo della volontà.
Così è successo che sono ancora indietro. Così è anche successo che è arrivato grande aiuto da tanti amici, pratico, teorico, morale. Primi fra tutti
Mimmo e
Filippo e poi tanti altri. Non posso nominare tutti con precisione; di sicuro sono arrivati software, consigli, vecchi post da aggiungere alla raccolta.
Mentre gli acchiappaclic si consumano sul dramma di Apple che rimane indietro sull’intelligenza artificiale mentre tutti gli altri avanzano a grandi passi, i ricercatori di Apple pubblicano lo studio su un
sistema per la risoluzione del contesto in un dialogo.
Qualcuno avrà notato che i chatbot sono bravissimi a presentare testo con attinenza a una richiesta, ma possono perdere la bussola se intendevamo una cosa e lui ne ha capita un’altra oppure se da un primo responso vogliamo in qualche modo variare l’oggetto della conversazione.
La Apple indietro sull’intelligenza artificiale, chiamiamola così per sopraggiunta stanchezza, invece di promettere l’universo o far pagare venti euro al mese per tutto il machine learning presente nei suoi sistemi operativi, sviluppa
MLX senza dire niente a nessuno o quasi.
MLX è un framework (architettura, struttura, cornice, impalcatura, base di supporto) per installare e addestrare modelli di machine learning su macchine Apple Silicon ed è stato scritto dalle stesse persone che lavorano in Apple sul machine learning per avere a disposizione uno strumento sufficientemente potente e abbastanza semplice da utilizzare senza troppe complicazioni.
Il valore della lettura nel coltivarsi: ho finalmente capito la funzione
Personal Voice, novità di macOS alla… voce accessibilità.
La preziosità della tecnologia per chi soffre una perdita o una alterazione del parlato mi era apparsa vaga, mentre invece c’è tutta una categoria di disabilità dove passiamo dal condurre una vita vicina a quella normale al salvavita.
Soprattutto avevo pensato cinicamente all’abuso che sarebbe possibile fare e avanzato dubbi praticamente su una possibilità supplementare di creare deepfake e attentare alla sicurezza di qualche sistema biometrico.
Colgo l’occasione per un aggiornamento su questo blogghino, una specie di state of the nation per dire come vanno le cose, che cosa è previsto, che tempo fa e il perché di alcune situazioni transitorie ma presenti e, per qualcuno, fastidiose. Sarò sintetico al massimo ma i commenti oppure
Slack (basta una email per ricevere un invito) sono un ottimo luogo per discutere dettagli.
Ne approfitterò per dare qualche informazione semiprivata a persone che mi hanno aiutato moltissimo, continuano a farlo e potrebbero farlo in futuro. Di sicuro hanno la mia gratitudine assoluta e anche dove mi avessero semplicemente segnalato un refuso o rivolto delle critiche. A loro devo molto e quello che sento è costantemente più di quello che riesco a esprimere. Ma bando alle ciance, ecco lo stato della nazione.
David Hockney, uno dei maggiori pittori viventi, si è dilettato a preparare un’opera intitolata Bigger Christmas Trees che in questi giorni viene proiettata a Londra sopra l’iconica centrale elettrica di Battersea,
già nota agli ascoltatori di rock progressivo tra le altre cose.
Se ne è accorto persino Tim Cook, altrimenti impegnato a guidare Apple, per la ragione che Hockney – da anni – ha inserito tra i suoi strumenti di lavoro anche iPad e proprio con quest’ultimo ha realizzato la sua ennesima opera.
Ho trovato il mio regalo perfetto per Natale: tempo e concentrazione per seguire e dare seguito al talk
Una avventura testuale in Org-Mode per imparare le basi di Emacs, dentro Emacs, scritta in Emacs Lisp.
Non a tutti potrà piacere l’argomento. Però ci sono alternative:
Creare e presentare corsi universitari con Emacs e uno stack di software libero,
Chi ha bisogno di Excel? Amministrare i voti dei tuoi studenti con org-table o
One.el: il generatore di siti statici per programmatori in Emacs Lisp.
Attenzione, rischio produttività, serio. Il mondo si è accorto che, quasi quarant’anni dopo, qualcuno si è rimesso a sviluppare BBC Basic, una reliquia assoluta che equipaggiava i computer
BBC Micro Model A di Acorn e, dal 2019 a oggi, il linguaggio
BBC Basic è tornato in vita scintillante, moderno e incredibile.
BBC Basic oggi funziona su Mac, Windows e Linux ma anche su Raspberry Pi, Android, iOS e, non bastasse, nel browser. Tutto open source, tutto aperto e libero.
Quasi duecentomila quelli che hanno affrontato la prima sfida di
Advent of Code 2023, nona edizione.
Di tutti i calendari dell’Avvento a tema programmatorio, questo ha passato la prova del tempo ed è diventato tradizione. Ne parlano su Reddit in tantissimi, ci sono siti su siti che commentano le sfide e le soluzioni, ci sono scuole che si coalizzano e classi che si dividono per vedere chi arriva primo…
Poi ci sono anche millemila imitazioni, più facili, più improvvisate, meno eleganti, più accessibili, tutto. L’importante è cogliere l’opportunità prima dell’occasione: non fa più moda, ma saper pensare con logica computazionale continua a essere una capacità importante e apprezzata. Facciamoci eventualmente un regalo per le vacanze.