Giorni fa l’editore di iCreate ha abbandonato per questioni di licenza il dominio icreatemagazine.com, che ospitava Script. La cosa mi ha sorpreso nel mezzo di un turbine di impegni, lavori, spostamenti e viaggi che mi ha impedito di occuparmene per un po’.
Un post di prova con Octopress.
Questo filmato non è stato proiettato durante il keynote della Wwdc.
Sono contento che sia stato girato. Spiega molte cose.
Scopro che esiste Textdown, editor di testo Markdown per Chrome.
Installo e collaudo. Niente di che, ma strumento carino e veloce, ben pensato. Mostra una pagina iniziale con istruzioni e riconoscimenti, dove è possibile leggere questo:
Textdown è stato ispirato da due app solo Mac, Mou e Byword. L’icona di Textdown è stata ugualmente ispirata da quella di Textastic.
Al che si capisce dove stanno l’innovazione e la creatività, dove l’emulazione e il farsi trainare.
Normalmente uso Safari e nessun altro browser se non in situazioni eccezionali. Solo che il browser di Apple non si comporta al massimo con i commenti delle Google Apps e siccome risultavano essenziali, ho lavorato per una giornata con il browser di Google.
Direi che questo o quello, per me pari sono. Con qualche piccola sfumatura.
In Apple cercano Data Mining Scientist, scienziati del data mining. Questa la parte significativa della descrizione:
Apple dispone di uno spaventoso [tremendous] ammontare di dati e abbiamo appena iniziato a scalfirne la superficie in termini di riconoscimento di situazioni ricorrenti, individuazione di anomalie, modellazione predittiva e ottimizzazione.
Microsoft vuole tanto diventare il secondo venditore di computer a tavoletta dopo Apple. Così ha pubblicato una tabella comparativa di iPad con vari modelli di tavoletta Windows 8. Il modello preimpostato per comparire è VivoTab Smart di Asus, che già con un nome così parte per forza svantaggiato.
Scrivevo un anno fa di sognare una tastiera da scrivania Model S Ultimate Keyboard di Das Keyboard.
Nell’uovo di Pasqua da aprire dopodomani c’è una bella sorpresa: Quicksilver è uscito da dieci anni di versione beta e si presenta in versione uno punto zero.
Il software – piccolo o grande – che si distingue ha talvolta alle spalle una storia che fa capire subito il motivo della distinzione.