Ho visto passare sotto l’albero – non per me – disco rigido portatile autoalimentato, chiavetta Usb, scheda SD, batteria supplementare, Kindle, fotocamera digitale, album in regalo via iTunes, smartphone, Arduino Uno e libro su Arduino.
Poco importa che sia già passato in TV. Probabilmente è lo
spot più bello dell’anno.
Apparentemente,
1Keyboard sembra essere l’ultima moda quanto a programmi per scrivere su iPad e iPhone usando la tastiera di Mac. E comandare da Mac anche una Apple TV, eventualmente.
Mi scrive Federico di avere pubblicato questo
filmato e la cosa degna di nota è come.
Alla festa di Natale di
Enter Cloud Suite era presente anche una stampante 3D prodotta da
Type A Machines. Lavorava filando da una bobina di sostanza derivata dal mais e, come si vede, controllata a livello di dettaglio arbitrario da un Mac.
Devo correre e mi scuso. Al volo, segnalo questo bell’ articolo di Benedict Evans su chi compra iPhone 5C.
Se ne parla come di un insuccesso, invece si rivolge a fasce di persone ben precise.
Una vista più colorata di quello che sembra, insomma.
Apple pensa solo a iPhone e lascia morire Mac, dice il benpensante.
Una analisi sommamente interessante di Horace Dediu di Asymco: il mercato americano degli smartphone
segue il modello di crescita logistica, ovvero si comporta perfettamente come un mercato tipico. La giusta scala logaritmica ed ecco che la sua crescita può essere rappresentata con una semplice linea retta.
Se mancava un motivo dei tanti che spingono Apple a costruirsi un
nuovo avveniristico quartier generale, eccolo: il campus al numero uno di Infinite Loop in quel di Cupertino, California, è divenuto talmente scontato negli anni che è stato fedelmente
ricostruito in Minecraft, un cubo sopra l’altro.
iOS 7 deve ancora sistemare qualche dettaglio.