Ho usato spesso i ritagli di testo selezionati dal browser e portati sulla scrivania, i Clipping. Mai mi è venuto in mente che avrebbe potuto avere una utilità poterli linkare, mentre invece c’è gente che lo fa e con profitto, come da post su Pixel Envy.
Nello stesso post, il sistema di linkaggio a una pagina specifica di un file Pdf e pure il rimando a un bookmarklet di Rogue Amoeba che assegna un link al testo che abbiamo copiato in memoria negli Appunti.
Tremilacinquecento euro sono una cifra molto alta per un apparecchio da usare in realtà aumentate o virtuale, come Vision Per equipaggiare una sala operatoria, invece, possono essere un affare.
Secondo Time, nell’ultimo mese alla University di California San Diego sono state effettuate non meno di venti interventi chirurgici laparoscopici con l’ausilio di Vision Pro e con un miglioramento clamoroso nella qualità del lavoro del chirurgo.
Nella laparoscopia tradizionale, chi opera guarda su un monitor le immagini riprese dalla telecamera inserita nel corpo del paziente, su un altro monitor i parametri vitali e nella realtà concreta deve confrontarsi con i risultati di radiografie o tomografie.
Non ci girerò intorno. Block Sort è un giochino perditempo, semplicissimo, all’inizio angelico e poi sempre più diabolico, giocabile veramente ovunque, basato su cubetti colorati da impilare in colonne di colore omogeneo.
Sono arrivato a completare il livello venticinque commettendo complessivamente quattro errori (uno nel tentare di risolvere il venticinque).
Come in certi bar dove il servizio va a mille a locale pieno e rallenta quando c’è poca gente, anche da queste parti la produttività rallenta quando la domanda si rilassa.
Il marketing di Adobe deve avere svolto uno stage presso Microsoft, a imparare i trucchi sporchi del mestiere e come profittare da un monopolio per combattere la concorrenza lecita in modo sleale.
La mossa di rendere completamente gratuita la app Fresco per iPad negli Stati Uniti sembra infatti da manuale, per cercare di strozzare ProCreate che nella comunità grafica è preferita.
In Italia la situazione è rimasta la stessa di prima: Fresco ha un livello gratuito e acquisti in-app basati su abbonamento per avere tutte le funzioni disponibili.
In effetti, quando uno dice il computer è mio e voglio farci quello che voglio, si potrebbe obiettare almeno te lo sei costruito?
Che è, come minimo, impegnativo.
Capire le basi e padroneggiarle è invece tutt’altra faccenda. Ho provato timidamente Nandgame e trovo che abbia un potenziale educativo pazzesco, oltre che un potere consistente di intrattenimento riflessivo per un appassionato desideroso di fare un passo avanti. O indietro, verso le radici autentiche del computing.
Abbastanza ordinario, per quanto sempre divertente, il trucchetto ricordato da OSXDaily per abilitare le animazioni al rallentatore su macOS, apparentemente disabilitate per default da qualche versione in qua.
Chi non ha provato almeno una volta a mandare qualcosa nel Dock tenendo premuto Maiuscolo così da osservare l’azione rallentata? Ci abbiamo provato tutti. Ecco.
Mi stupisce di più un altro link sempre di OSXDaily, vecchissimo, che però promette di abilitare il rallentatore in modo permanente.
Mi scuso per il profondo offtopic. Comunque: ho scoperto casualmente che Mike Oldfield ha in corso un tour europeo di celebrazione dei cinquant’anni di Tubular Bells, fatto di tappe nel Regno Unito per il 2024 e sul Continente nel 2025.
Oldfield è uno di quegli artisti oramai oltre la soglia del bene e del male: alla fine concludi di avere una vita più interessante nel fare altre cose, perché ogni epoca ha il suo giusto intrattenimento, ma un’occhiatina al calendario la dai ugualmente, perché non ci vai, ma se forse e se però eccetera.
Che cosa succede mettendo insieme Battaglia Navale e Campo Minato?
Ne esce Battleships: indovina dove sono posizionate le navi sulla base dell’indicazione di quante caselle risultano occupate in ogni riga e in ogni colonna.
Semplice, niente affatto stupido, privo di pubblicità e disturbi, fantastico per liberare la testa in una pausa di pochi minuti. Oppure riempitivo durante telefonate noiose, intermezzo aspettando di prendere sonno, una cosetta elegante leggera pulita veloce come se ne vedono raramente.
Telegraficamente: il Fondo tecnologico sovrano (amministrato dallo Stato) tedesco ha investito negli ultimi due anni ventitré milioni di euro in software open source.
Con quel denaro si aiutano idee interessanti a prendere forma, manutentori coraggiosi a prendersi cura di basi di codice, progetti a rafforzarsi sul lato della sicurezza e chi più ne ha più ne metta. Nel biennio sono pervenute al Fondo cinquecento richieste di finanziamento, che se fossero state tutte accettate avrebbero generato una spesa di centoquattordici milioni di euro e spiccioli.
The Atlantic è una testata veramente gradevole, uno degli ultimi bastioni di giornalismo in forma decente, esercitato da gente preparata che sa scrivere.
Anche loro ogni tanto fan fatica a trovare l’idea buona, o a svilupparla. Sembra il secondo caso con il pezzo destinato alla scomparsa del tasto C sulla Calcolatrice di iOS.
Il senso del pezzo avrebbe potuto essere una storia del tasto C dai primordi del calcolo meccanico a oggi ed era partito effettivamente in quella direzione.