Cambia tutto in Europa: Bechtle acquisisce Magnetic Media Network.
Da un punto di vista business la vicenda conta, perché Mmn è una azienda per vari versi unica in Italia, capace di crescere spettacolosamente negli ultimi anni a suon di Mac e addentellati dentro il cosiddetto mercato business.
Bechtle fa in Germania lo stesso mestiere che fa Mmn in Italia. Mettere insieme le forze significa poter puntare a crescite anche internazionali e inseguire progetti ancora più ambiziosi.
Devo inserire in un articolo una vasta citazione da un certo libro.
Tutto avviene su richiesta del legittimo editore, che detiene ogni diritto di pubblicazione, e l’operazione è perfettamente legale oltre che autorizzata.
Mi passano il file epub del libro. Solo che è una bozza. Internamente, ogni singola parola è avvolta da un tag span con dentro una cosa del genere:
id="_idTextSpan23001" class="CharOverride-1" style="position:absolute;top:-22.26px;left:4218.89px;">passato,
Mi si prospetta una lunga serata a base di espressioni regolari, per eliminare tutta la sovrastruttura.
Sono reduce da una replica della visita al Museo Malacologico Piceno di cui già riferii a suo tempo.
Esiste ancora ed è in ottima forma, con nuove esposizioni a tema e quella generale rinnovata (i tremila metri quadri ospitano un milione di conchiglie, mentre nei magazzini ce ne sono dodici milioni).
Per chi si trovasse a passare da Cupra Marittima, nelle Marche, può essere una visita imprevista e piacevole. Tutte le considerazioni di fondo stanno nel post linkato.
Una di quelle volte che Slashdot funziona veramente da servizio pubblico e condensa una nuvola di link in una vicenda compiuta, in questo caso di dubbia nobiltà.
La casa d’aste Christie’s mette all’asta centocinquanta cimeli della raccolta di Paul Allen, fu cofondatore di Microsoft.
Mancato Allen, la gestione dei suoi patrimoni è passata a una fondazione che porta il suo nome, gestita da sua sorella. Il testamento del miliardario stabilisce che qualsiasi entrata debba andare in beneficenza e speriamo tutti che sia vero, dal momento che da tempo la Allen Estate vende questo o quel possedimento, poco alla volta.
Le sorprese di Dr. Drang non finiscono mai. Questa volta è saltato fuori dal cilindro uno script di conversione date scritto, ebbene sì, in emacs Lisp.
Lo script è vecchiotto ma servono solo un paio di limate per farlo funzionare, a partire dal fatto che macOS colpevolmente non contiene più emacs, il quale va installato a parte. Di conseguenza cambia lo shebang, la prima riga dello script, quella con l’indicazione del linguaggio da usare.
Abbiamo conosciuto ieri Arno Gouldor, figura interessante coinvolta nella storia dello sviluppo Apple e tra i responsabili, con buone intenzioni, dei file .DS_Store che tante cartelle hanno inutilmente popolato a causa di un bug.
Curiosare nel suo sito mi ha portato alla pagina del progetto PenMac, software di sistema per una tavoletta ante litteram chiamata in codice PenLite, suggestiva da scoprire. Arno ci ha cominciato la carriera, ha scoperto cose interessanti e ha anche portato alla registrazione di una manciata di brevetti.
Chi prima, chi dopo, tutti avremmo voluto almeno una volta trovarci a tu per tu con l’autore dei file .DS_Store, non sempre in piena luce o a mani nude.
Oggi finalmente sappiamo chi è e varie altre cose. Perché si chiamano così, a che cosa sarebbero serviti se certi piani di sviluppo fossero proseguiti, perché spuntano come i funghi eccetera eccetera.
Temo anche che dopo tutto questo tempo sia affiorata la verità anche perché i reati contro il filesystem sono andati in prescrizione.
Entro la fine dell’anno, Swiss Broadcasting Corporation spegnerà per sempre i propri trasmettitori analogici in modulazione di frequenza, comunica Swissinfo.ch.
Non è la fine delle trasmissioni FM tra le montagne svizzere, ma il colpo di grazia. Si stimava l’anno scorso che l’ottantuno percento delle emissioni fosse in Digital Audio Broadcasting (Dab+) già l’anno scorso. Sempre nel 2023, il governo ha concesso un’ultima estensione alle licenze esistenti, che scadranno a fine 2026.
Siamo decisamente entrati nel periodo dell’anno più spento per quanto riguarda le persone vive e le notizie interessanti e ho letto molto, ma l’unica segnalazione degna di nota è quella di un remake, una nuova versione di Riven che, a detta di Ars Technica, per certi versi è meglio dell’originale.
Il giudizio nasce da una considerazione che condivido: Myst ha preso il mondo di sorpresa e ha segnato un cambio di passo, ma il gioco migliore della serie è Riven.
A chi sia d’accordo e a chi dissenta consiglio ugualmente la lettura di Longevity, by Design, il documento in cui Apple offre il proprio punto di vista su riparabilità, durata degli apparecchi, sicurezza, batterie eccetera.
Un punto fermo da cui partire è che, per quanto ovviamente migliorabile, la situazione attuale vede iPhone, Mac e compagnia conservare maggiormente il valore nel tempo e durare più anche sul secondo mercato, quello dell’usato. Apple parla di centinaia di milioni di apparecchi in funzione e più vecchi di cinque anni.