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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

11 mag 2024 - Internet

Non il mio genere

Non sono rimasto particolarmente colpito dal video Crush! che ha introdotto il nuovo iPad Pro nel recente evento Let Loose. Non mi è sembrato originalissimo e ho apprezzato qua e là alcuni particolari. Come sempre, il video è estremamente curato dal lato tecnico.

Sembra che invece qualcuno si sia lamentato, al punto che Apple si è scusata per bocca del suo responsabile delle relazioni pubbliche.

Il video non va più in programmazione televisiva ed è però rimasto su YouTube, con buona ragione, perché l’insurrezione per la trama è piuttosto ridicola.

Se Apple ha peccato di qualcosa, è scarsa originalità. Questo succedeva nel 1998 con i Pokémon e Nintendo.

Peggio ancora, nel 2008 LG ha commissionato questo video alla prestigiosa BBH London:

Scarsa originalità non significa copia. La distruzione di oggetti via pressa idraulica è un genere. Gli spettatori della serie originale di Guerre Stellari ricordano perfettamente la scena ambientata nel compattatore dei rifiuti, per esempio. Certamente sarebbe stato meglio trovare un tema più originale. Certamente non c’è plagio, bensì ripresa, appunto, di un genere. Onestamente non è il mio genere; ho apprezzato qualche inquadratura, peraltro quelle che amplificavano la carica di ironia sottostante l’intero video, e questo è quanto. I creativi di Apple hanno fatto e speriamo continuino a fare molto meglio.

Nessuno si offeso con Nintendo, nessuno si è offeso con LG; qualcuno si è offeso con Apple. Vuol dire più cose:

  • viviamo in tempi malati, ricchi di persone malate che non hanno idea di esserlo;
  • quando sei il numero uno, qualunque appiglio va bene per darti contro, non importa quando giustificatamente;
  • c’è gente che ha veramente paura di dover sostituire la sua tromba con un iPad Pro, o qualcosa del genere. Magari potesse essere vero: possono essere solo persone poco capaci, poco intelligenti e con poco buonsenso. La paura è una cosa brutta, tuttavia un po’ se la meritano.

A margine. Ho scritto questo post mentre di fianco alla finestra di BBEdit appariva quella di Friday Night Baseball. In attesa della partita, un commentatore mostrava come uno dei battitori in procinto di scendere in campo avesse la caratteristica di cambiare radicalmente la posizione dei piedi nel movimento di battuta.

Aveva il fermo immagine e segnava tratti azzurri dove si trovavano i piedi prima della battuta e dove si sarebbero trovati dopo la battuta stessa.

Con una Apple Pencil. Su un iPad.

Sotto la pressa non è andato proprio niente, forse al massimo qualche sistema di editing televisivo del passato dal costo cento volte superiore e la disponibilità mille volte inferiore. Un po’ poco per inalberarsi contro la distruzione della cultura umana o allarmarsi per l’arrivo di una distopia.

Anche perché avrei potuto prendere un fermo immagine e fare la stessa cosa, sul mio iPad, con la mia Apple Pencil. E con me milioni di altre persone. Non siamo parte di una congiura; i tempi cambiano.

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