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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

13 mar 2010

I perversi effetti del monopolio

Leggo sul New York Times un articolo intitolato Come Pandora è scampata allo smantellamento. Tre brevi stralci:

Per molti dei suoi dieci anni di vita, Pandora è stata sul punto di morire, in lotta per trovare investitori e battagliare con le case discografiche per le royalty.

Alla fine del 2009, Pandora ha registrato il suo primo trimestre di profitti e cinquanta milioni di dollari di fatturato annuo. Quest’anno il fatturato sarà probabilmente di cento milioni di dollari.

Che cosa è cambiato?

Nel 2008 Pandora ha realizzato una applicazione iPhone che consente alle persone di sentire musica in streaming. Quasi immediatamente, 35 mila nuovi utenti al giorno si sono iscritti a Pandora dai propri cellulari, a raddoppiare il numero delle adesioni (in totale 48 milioni).

Dedicato alle teste vuote che cianciano del monopolio di iTunes. Pandora non fa affluire nelle tasche di Apple neanche un centesimo e a tutti gli effetti potrebbe essere vista come concorrente.

I monopoli sono tutt’altro. Per esempio, in Italia è impossibile ascoltare Pandora. Provare per credere e garantisco che Apple non c’entra.

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