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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

28 feb 2023 - Software Internet

Che ci lascia lo zampino

I tempi lo esigono: provo a rispolverare la lettura di Fluid Concepts and Creative Analogies, il libro di Douglas Hofstadter dedicato al suo lavoro pluridecennale sulle scienze cognitive, termine che ha adottato dopo avere visto la confusione che si era creata attorno a intelligenza artificiale.

Si parla di quarant’anni fa ed ecco che sembra oggi.

Due cose che non ricordavo: la prima, gli ultimi anni di ricerca da parte del Fluid Analogies Research Group (i FARGonauti) si sono svolti in Italia, presso l’ Istituto di Ricerca Scientifica e Tecnologica di Trento. La seconda, questa frase presa dall’introduzione:

27 feb 2023 - Software

Se tanto mi dà tanto

Ringrazio giovanni68 per avere portato la mia attenzione sul tema della creazione di equazioni nelle app di produttività.

Da moltissimo tempo non ci davo un’occhiata ed effettivamente le cose sono cambiate tantissimo da come le me ricordavo.

Pages ha un inseritore che, per cose semplici, trovo splendido: in pratica basta scrivere l’equazione e ci pensa lui. Per fare cose complicate serve conoscere la quantità necessaria di MathML o LaTeX e l’editor non aiuta particolarmente la stesura di sintassi complicata.

26 feb 2023 - Software

La cortina di chiacchiere

Alla radio parla la deejay, che si descrive persona proiettata verso il futuro. Racconta al compagno di microfono di avere provato la nuova sensazionale novità dell’intelligenza artificiale. Dice, ho parlato con Joe Biden. Incredibile, dice, non ci potevo credere.

D’altronde, le fa eco il compagno di microfono, se parli con Shakespeare e lui ti risponde a tono vuol dire che siamo davanti a un grande cambiamento.

Radio a copertura nazionale, orario di pausa caffè, milioni di persone in ascolto, delle quali – a dispetto di quello che avviene nella nostra bolla – la gran parte al massimo aveva una vaga idea della situazione.

25 feb 2023 - Software

Cartiglio contro puntiglio

Dimmi che sei tecnoumanista con un lato nerd perverso senza dirmi che sei tecnoumanista con un lato nerd perverso.

Lungo tratto autostradale essenzialmente rettilineo, poco traffico, velocità costante. La app Mappe in funzione su iPhone accompagna il tragitto con uno scorrimento regolare, uguale a sé stesso.

Conosco il tratto autostradale a memoria, l’avrò percorso più di cento volte. La noia è totale.

Guardo lo schermo per un attimo. Sopra la rappresentazione dell’autostrada si vede il cartiglio verde con la sigla dell’autostrada stessa (tipo A99) in bianco. Noto per la prima volta che il cartiglio scende assieme alla mappa verso la parte bassa dello schermo, come se facesse parte della rappresentazione grafica. Per la prima volta mi chiedo che cosa succeda quando il cartiglio arriva in fondo allo schermo e scompare.

24 feb 2023 - Hardware

Le giuste proporzioni

Maturo lentamente l’impressione che ci siano una attesa e una insistenza su un visore Apple per realtà virtuale e aumentata che, quando verrà effettivamente presentato, interesserà quattro gatti (con rispetto parlando e sempre relativamente a una società con oltre un miliardo di utenti attivi).

Di converso, si parla pochissimo di un nuovo sensore a zero invasività (pronto per watch, diciamo) per controllare i livelli di glucosio nel sangue. Che, quandunque uscisse, sarebbe accolto con fervore da una platea di milioni di persone per le quali cambierebbe veramente la vita.

23 feb 2023 - Hardware Software

Purché di nascosto

Con la fame che c’è di storie degne di ascolto presso un grande pubblico, mi stupisco di come nessuno – credo – abbia pagato Low End Mac per i diritti cinematografici della sua storia di Newton.

C’è di tutto: la lotta di potere, l’innovazione, la suspence, la visione di pionieri, la delusione che viene dall’alto, i cambi di rotta, le rivelazioni, i misteri (perché il software di riconoscimento della scrittura a mano venne consegnato a Mosca di nascosto?) e mille altre cose.

22 feb 2023 - Internet

Per saper leggere e scrivere

Si fa sempre fatica a digerire tutta l’informazione che circola, eppure di questo periodo mi ritrovo a iscrivermi a newsletter che teoricamente sono buone.

L’ultima in ordine di tempo è quella di Tom Scott.

Per riuscire a scrivere cose sensate, bisogna partire da leggere cose sensate. E l’informazione è sempre tanta, ma non potrà mai essere troppa. Con tutto quello che c’è da imparare.

21 feb 2023 - Internet

I libri so’ piezz’ ’e Cory

Brutta cosa quando si opera su un libro per motivi ideologici, politici, di parte e lo si spersonalizza, o peggio lo si stravolge.

È quanto accade in questi anni alla trilogia del Signore degli Anelli.

Ignoravo che si potesse andare persino oltre e scippare direttamente il titolo di un libro celebre per veicolare qualche altro messaggio. O per ragioni biecamente commerciali.

Cercavo L’uomo che vendette la Luna, The Man Who Sold the Moon, romanzo breve di fantascienza firmato da Robert Heinlein nel 1949.

20 feb 2023 - Software Internet

L’uomo ha quasi morso il cane

Vecchio adagio: il cane che morde l’uomo passa inosservato, mentre l’uomo che morde il cane fa notizia.

Siamo così a parlare di Kellin Perline, dilettante di spicco nel Go, che ha sconfitto l’ennesima sedicente intelligenza artificiale ad applicarvisi.

La vittima artificiale, KataGO, non è frutto della DeepMind di Google come AlphaGo e poi AlphaZero, ma viene data come equivalente in fatto di potenza di gioco.

C’è un distinguo da fare: Pelrine si è appoggiato a un’altra sedicente intelligenza, che ha giocato tipo un milione di partite contro KataGO e ne ha scoperto alcuni punti deboli. L’umano disponeva di sufficiente competenza nel gioco per mettere in atto le trappole che, sapeva, avrebbero favorito la sconfitta della macchina. E ha raggiunto il risultato. Sia pure con l’aiuto di armi non convenzionali, l’uomo ha morso il cane. Quasi, via.

19 feb 2023 - Software

Autentiche sorprese

Ammetto che facevo parte del gruppo degli inconsapevoli. In iOS è nascosto un autenticatore per i siti che applicano la 2FA, autenticazione a due fattori (metti la password e anche il codice che ti è arrivato a parte).

E sì che Cnet lo aveva mostrato già mesi fa. La tentazione di buttare alle ortiche l’autenticatore attuale è forte, anche se prima bisogna verificare che tutti i siti da coprire funzionino.