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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

20 nov 2023 - Software

Tenga il testo

Se ieri rievocavamo le antiche avventure testuali Infocom, oggi è finito IFComp e ci ritroviamo con settantaquattro avventure testuali nuove di zecca da provare e giocare, senza troppi rimorsi perché praticamente tutte richiedono da quindici a centoventi minuti di gioco.

Nessuno di noi rimarrà sveglio la notte alla ricerca di una chiave che non si è trovata o con un mondo che non basta un foglio A4 per mappare.

Il genere tuttavia regge, resiste e intriga comunque, appena se ne comprendano le potenzialità.

19 nov 2023 - Software

L’anello mancante

Non so se parliamo di giochi, retrocomputing, conservazione del software, storia dell’informatica, open source. Probabilmente tutto. Ok, è reperibile il codice sorgente degli interpreti delle avventure testuali Infocom.

Per un giocatore appassionato o nostalgico, significa poter ripensare a un setup dove dare qualche attenzione a titoli che, nel nostro piccolo settore, hanno per l’appunto fatto e riscritto un capitolo massiccio di storia.

Per i non iniziati, Infocom non è un nome qualunque. Loro hanno affrontato il genere e lo hanno reinventato con storie originali, a volte molto complicate, ambientate praticamente ovunque possibile in termini storico-sociologici, dai pirati alla burocrazia.

17 nov 2023 - Software

Futuro anteriore, o: le quattro stagioni

Estate. Qualche difficoltà con le tabelline. Tempo di spostamenti e gite, in macchina o sui mezzi pubblici, comunque con molto tempo a disposizione.

Il papà abbozza in tempi ridotti un Comando rapido che sceglie un numero a caso da uno a dieci; sceglie un altro numero a caso da uno a dieci; chiede a voce quanto fa il primo numero moltiplicato per il secondo numero?

Lo chiama internamente la macchina delle tabelline ed ecco creato uno strumento capace, anche da un watch se capita, di suscitare ripasso delle tabelline per un tempo indefinito.

16 nov 2023 - Software

Le catene del valore

Samsung riceve due miliardi di dollari l’anno da Google perché quest’ultimo sia il motore di ricerca preimpostato sui device.

Le società che producono telefoni, in generale, tipo Oppo o Motorola o Sony, ricevono da Google il dodici percento del fatturato derivante dalla ricerca.

Apple riceve da Google diciotto miliardi l’anno più il trentasei percento del fatturato della ricerca.

Fa quasi impressione vedere questi dati, divenuti pubblici solo grazie a una serie di cause in tribunale di cui riferisce Ars Technica. Al bar si confrontano due device da come stanno in mano, il colore, questo passa i file vie Bluetooth, ha la app di serie per ricordarsi dove hai parcheggiato. Il rettangolo dove digitare la ricerca ha un valore vertiginosamente diverso da una piattaforma a un’altra e questo dice qualcosa anche sul valore integrale della piattaforma. Fa le foto belle al buio è un giudizio che sta su altri gradini della scala.

15 nov 2023 - Software

Giochi e pregiudizi

Con tutti i progetti software chiusi e proprietari che lamentano la difficoltà e i costi come scuse per non fornire un supporto Mac di qualità professionale, ogni tanto compare un progetto open source che lo fa e basta.

E così Blender, non esattamente l’ultimo arrivato alla modellazione 3D, prepara la prossima versione della app con il supporto per Metal, le API di visualizzazione preparate da Apple per i giochi.

Sarà davvero così difficile, così costoso, così sbagliato? Io penso maggiormente al pregiudizio. All’ignoranza. Alla chiusura. All’ostilità preconcetta.

14 nov 2023 - Software

Un compleanno perfetto

Secondo la ricerca del blog, questo è il quattordicesimo post dedicato a FreeCiv, gioco strategico open source ispirato alla storia della civilizzazione umana, semplice da cominciare e infinito da padroneggiare.

Il percorso è stato talvolta accidentato e si è parlato di mancanza di fondi, oppure di mancanza di sviluppatori, o ancora di mancanza di sviluppatori Mac. Tenere in piedi a livello di passione e di hobby il lavoro di sviluppo e di manutenzione attorno a un gioco grande e complicato è un risultato straordinario, di cui chiunque abbia data almeno minimamente una mano può vantarsi. Un bello scacco all’entropia.

13 nov 2023 - Internet

Giochi da bambinoni

Non so perché, ma ci sono luminarie da tutte le parti eppure il Natale, in qualche modo, fatica ad arrivare.

Provo ad agevolarlo con una raccolta di spunti-regalo preparata da Roll20, cose da giocare in famiglia con bambini da quattro anni in avanti e ragazzi delle medie.

Niente di quanto elencato si trova al supermercato o nel negozio di giochi convenzionale. Non c’è da mimare, indovinare il disegno, disegnare l’indovino, fare esplodere il maiale, mangiare le palline, fare la cacca, capire chi ha detto la bugia e tutti gli altri giochi di società, onestissimi, rispettabilissimi, francamente occasioni perse. Certo, spesso c’è un problema di partecipanti e di contesto e va capito che oltre una richiesta di sforzo elementare non si riesca ad andare.

12 nov 2023 - Hardware

Il multisuccesso

La recensione di Jason Snell su AI Pin di Humane contiene molti punti che avrei toccato volentieri nello stesso modo se la avessi scritta io.

Un apparecchio che si attacca ai vestiti, con una telecamera a osservare il mondo davanti, ha tante potenzialità. L’idea di Snell della costellazione di apparecchi attorno al nostro corpo a lavorare con i nostri dati è sicuramente suggestiva.

Condivido anche la parziale delusione di fronte all’idea di volere in qualche modo sostituire lo smartphone in base al principio che la gente voglia liberarsi dei telefonini. È abbastanza chiaro che la gente ami i propri telefoni e li usi molto spesso lungo tutto l’arco della giornata. Pensare che la gente vorrà fare a mano di uno schermo in tasca, almeno a oggi, è eccesso di fantasia.

10 nov 2023 - Software

Siamo fuori registro

Per avere una instantanea del dissesto etico complessivo in cui versa l’Italia, come al solito e purtroppo, si possono trovare infiniti esempi nel settore privato, ma nel pubblico si trovano le antologie.

Una delle parti più eticamente dissestate nel Paese è la scuola e non stupisce che i registri elettronici, adottati per ogni dove a sostegno della grande e progressiva trasformazione digitale, siano di qualità abissalmente inferiore rispetto a qualsiasi standard di mercato. Le interfacce utente e la famigerata User eXperience, in particolare, quando va bene inducono il vomito. L’utente, semplicemente, non esiste o è un errore di configurazione che disturba la stabilità olimpica dei registri stessi, perfetti quando nessuno li usa.

9 nov 2023 - Software

Tra industriale e artigianale

Parto dalla fine di questo sanissimo post di Steph Ango, La cui segnalazione devo a Filippo, che ringrazio:

Se vuoi vivere in un mondo popolato da più di una manciata di produttori di software, spendi qualcosa di più in software indipendente di qualità. È una cosa che merita una piccola parte dei tuoi sudati guadagni.

Le multinazionali hanno creato un mondo dove chiunque ha l’impressione che il software debba costare poco o nulla… e hanno messo a punto strategie per rovesciare il costo reale addosso al consumatore senza che questo se ne accorga. Google offre buon software gratis ma in cambio vampirizza la privacy; Microsoft butta nel cloud tutto quello che può dando l’impressione che arrivi come add-on o a prezzo di favore, quando invece costa (indirettamente) la morte di tutta la concorrenza che ardisca stare nelle vicinanze. Apple offre software gratuito, purché si comprino i propri apparecchi eccetera.