Ricorda che se installi Server lui fa cose inenarrabili nel disco e, a Server spento con tutti i servizi disattivati, una installazione non andata a buon fine è comunque in grado di creare problemi (per esempio un diluvio di messaggi di errore che rallentano a dismisura l’attività e log del processo devicemgrd che riempiono il disco rigido al ritmo di cinquecento megabyte al minuto).
L’ultimissima classifica di soddisfazione del cliente pubblicata per gli Stati Uniti da J.D. Power in tema di tavolette vede
Samsung battere Apple per 835 a 833.
Gratitudine sempiterna a Matteo per questo tweet:
Per quando capiterà che le azioni di Apple scendano e questo venga considerato l’inizio della fine, una bella
risposta di Horace Dediu di Asymco a una cronista del Guardian.
Su Macity hanno avuto il coraggio di
scrivere
Pe il momento è consigliabile evitare di collegare qualsiasi disco fisso esterno ai Mac che funzionano con OS X 10.9 Mavericks.
(Sì, però).
Sempre da Walter un’altra perla. Il suo commento:
Visto ieri sugli scaffali di Media World nel centro Piazzale Lodi a Milano… 9,99 euro…

Sono anche tentato di comprarlo. Magari tra vent’anni ha un valore!
Reperto per il quale ho da ringraziare Walter.

Il mondo si è messo ad andare veramente alla rovescia. Sul New York Times, dico, il New York Times appare l’articolo
Spezzare la trappola di Apple in cui si accusa Apple di pianificare l’obsolescenza pianificata dei propri prodotti.
Ha perfettamente ragione
Riccardo:
L’articolo di John Gruber
Pensieri e osservazioni riguardanti l’evento Apple di presentazione di iPad Air e iPad mini Retina è esattamente stellare. Consigliatissimo. Qualche estratto:
La mia impressione che ci sia voluto molto per arrivare alle app e agli aggiornamenti del sistema operativo completamente gratis da un punto di vista contabile. E questo, credo, riguarda anche il perché iLife e iWork sono gratis con l’acquisto di un nuovo apparecchio o con il possesso di una versione precedente. È la ricaduta delle questioni contabili, che semplicemente non permettono di offrire gratis a chiunque queste app.
Fin troppo interessante chiederci verso dove andiamo. La verità è che, senza sapere da dove veniamo, le risposte risultano inconsequenziali. E inutili.