Ricevo da Manuel:
Questa sera mi ha chiamato una amica, stanca dal lavoro. Studia all’università di Genova come traduttrice. Il word processor è il suo pane quotidiano e sul suo Mac ha installato Office 2008 originale, perché vive ogni giorno di .doc (pochi .docx).
Nessun intento blasfemo e neanche errore marchiano di calendario: è il gergo usato per indicare la vittoria finale in una partita ad Angband. E ho vinto.
Ci ho messo alcuni anni. Se il proprio personaggio muore durante la discesa verso il centesimo livello del sotterraneo, bisogna ricominciare tutto da zero. Giocando pochi minuti al giorno, una partita richiede come minimo molte settimane. Ci sono personaggi che sopravvivono più facilmente a inizio gioco ma hanno difficoltà nel finale e viceversa; ci sono persone che comprendono perfettamente lo spirito del gioco e arrivano a segno al primo tentativo e altri che non ce la fanno in una vita.
Parto dal fatto che – dati del secondo trimestre 2011 – per ogni iPhone si sono venduti circa quattro smartphone Android. Per ogni iPhone in attività, potrebbero esserci in attività sei o sette apparecchi Android, forse anche di più.
Molti professionisti del video sono rimasti a dire poco scontenti dalla pubblicazione di Final Cut Pro X da parte di Apple.
Li avevo chiamati
quelli degli antiforfora.
Avevano scritto una magistrale recensione di iPad in contumacia (guardando su Internet la presentazione di Steve Jobs), che ancora oggi appare profetica.
Sono notoriamente un intenso consumatore di BBEdit. Cionostante mi scoccia non vedere ancora all’orizzonte TextMate 2.
Nei giorni scorsi sono stato poco gentile verso Lifehacker per la sua pretesa di definire come migliori in assoluto editor di testo che piacciono alla redazione o che votano i suoi lettori, come se l’una o gli altri fossero padreterni che possono permettersi di dare patenti assolute di migliore o peggiore (senza neanche aggiungere un piccolo editor’s choice, la scelta della redazione, come da secoli si fa con onestà nel mondo dell’informazione).
Facciamo finta di scrivere un articolo sui migliori cinque editor di testo.
Cnet ha pubblicato una intervista moderatamente interessante a Brian Krzanich, senior vice president and general manager for manufacturing and supply chain di Intel.
Giusto perché si discute di quanto sia indispensabile Flash e di come oggi le pagine web diventino applicazioni, faccio presente che Gmail si usa perfettamente con Lynxlet.