Koding, un ambiente condiviso di sviluppo codice online accessibile via browser, contiene la possibilità di fare funzionare una macchina virtuale Linux Debian con tre gigabyte di spazio. Sembra poco, ma un programmatore professionista, amatore o ausiliario (persone che svolgono un’altra professione ma si giovano di masticare programmazione) in tre gigabyte può combinare molto.
Contrariamente al solito, invece di attendere ho forzato l’aggiornamento a iOS 7.1. Mi attendevo un grande giro di bug fix e invece ci sono anche svariate limature all’interfaccia utente, che mi hanno sorpreso per efficacia.
Facendo mille cose nella giornata mi sono trovato distrattamente tra le mani una immagine disco di
FreeBSD 10 scaricata nell’entusiasmo dell’annuncio.
Per quanto lo hardware sia inesorabilmente datato e le interazioni con lo schermo avvengano tramite lo stilo di quei tempi, impossibile non vedere oltre: nel video
Moment of Discovery, datato 1995, si intuisce iPad, si anticipa FaceTime, soprattutto è chiara ed evidente la consapevolezza che la rete e la tecnologia facile e a portata di ogni individuo siano fattori di progresso da incoraggiare e perseguire.
I Mac di produzione attuale hanno il tasto di accensione piuttosto vicino all’angolo superiore destro della tastiera e può accadere di premerlo accidentalmente. In questo caso Mac va in stato di stop; niente di pericoloso, ma se capita rallenta il lavoro e irrita.
Da una parte Apple incappa in scivoloni di sicurezza spiacevoli, come
Gotofail.
Facile lasciarsi prendere da App Store e dalla sua facilità. Mi lascio prendere anche da
MacForge, praticamente una spremuta di
SourceForge per distillare applicazioni open source, libere e gratuite, selezionate per il fatto di funzionare su Mac.
Il computer è una macchina generica, che ha cambiato la storia del mondo esattamente perché, al contrario di qualsiasi altro strumento inventato dall’umanità, ha capacità potenziali illimitate. Una forbice taglia, un martello picchia, un
30th Anniversary Super Tool 300 Leatherman contiene diciannove strumenti, né diciotto né venti; un computer aspetta solo di essere programmato e se domani si inventa una nuova possibilità, lui può aggiungerla.
Se vale questa premessa, il computer è diverso dal luogo che ci consente di applicare per tutta la vita undici azioni che abbiamo imparato a memoria, solo quelle, per sempre.
Sono quasi caduto dalla sedia a leggere la notizia di un aggiornamento a iBooksPreview: un
widget Dashboard, per giunta dedicato a qualcosa di attuale come iBooks.
Sempre alle prese con il salvataggio dello stato di lettura di Anteprima, sul mio Mac ancora più erratico di
quello che credevo, ho però ricevuto una soddisfazione compilando un noioso modulo che mi hanno spedito in formato Pdf, di quelli con tre pagine di dati sempre uguali da ripetere nell’intento di complicare la vita. Inserito il testo nei campi della prima pagina e copiatolo, Anteprima lo ha incollato al posto giusto nelle pagine successive.