Piccole speranze
Nella giornata mi piacerebbe giocare in multiplayer a Badland, che in versione natalizia ha veramente un’atmosfera oltraggiosa, oppure a Carcassonne.
Nella giornata mi piacerebbe giocare in multiplayer a Badland, che in versione natalizia ha veramente un’atmosfera oltraggiosa, oppure a Carcassonne.
Gli auguri quelli veri.
Velocemente: il mondo degli ebook lo domina Amazon. Amazon aveva imposto un prezzo massimo di 9,99 dollari a qualsiasi ebook, checché ne pensassero l’autore e l’editore. Amazon controllava, tipo, il 90 percento delle vendite di ebook.
Non sono nuovo a raccomandare letture da Ars Technica e mi permetto di insistere, perché è appena uscita la guida definitiva allo stato degli smartphone nel 2014.
La Bbc ha pubblicato un servizio su certe miniere di stagno in Indonesia pericolose e malsane, dove lavorano bambini in condizioni inconcepibili e da cui si estrae metallo per innumerevoli prodotti tra cui elettrodomestici, e computer da tasca.
Fosse sfuggito a qualcuno, un gruppo di pirati ha preso di mira Sony e le ha fatto tanto, tanto male. Si sono presi terabyte di dati, hanno il traffico postale interno, qualche film, documenti finanziari, coordinate dei dipendenti, numeri di conti bancari, di assistenza sociale, di tutto. Sony non sa che pesci prendere ed è tenuta per il collo da questi buontemponi forse nordcoreani.
Nell’imminenza delle feste viene più naturale segnalare software di qualche interesse. L’illusione è di avere più tempo, avere più soldi e anche essere più buoni. Se non altro è software davvero interessante.
Fatico a crederlo: Gene Munster ha avuto il fegato di apparire pubblicamente ad annunciare che Apple farà una televisione.
Credo che gli sforzi per avere una presenza cartacea italiana di Macworld siano definitivamente tramontati, dopo la chiusura dell’edizione cartacea americana e per il fatto che gli ultimi editori a cimentarsi nel Belpaese hanno mostrato una discreta incapacità di svolgere il proprio mestiere (chiudere Macworld Italia è una cosa, fallire un’altra).
Sarebbe bello se su iOS si stabilissero meccanismi capaci di concatenare più app per costruire flussi di lavoro complessi a partire da mattoni di costruzione semplici, come accade su OS X grazie ad Automator. Ora è uscito Workflow: Powerful Automation Made Simple che rappresenta una pietra angolare decisamente interessante. Anche solo un paio di anni fa, pensare a qualcosa del genere su iOS era fantascienza. Costa solo 2,99 euro in edizione lancio e non va perso.