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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

5 mar 2015

Ci facciamo sempre riconoscere

È da pochissimo uscita OneShot, app iPhone che permette di twittare schermate di testo. A che serve? Beh, una schermata come immagine grafica può fare passare su Twitter più testo di quello che Twitter permette. In molte situazioni è la cosa più normale del mondo, magari quando si vuole condividere il ritaglio di un quotidiano, ma anche una pagina web. E poi OneShot fa una cosa speciale: riconosce otticamente i caratteri dentro l’immagine grafica, così da renderli indicizzabili. E questo gli consente (quasi sempre) di ricostruire ingegnosamente l’indirizzo web della pagina di cui è stata prodotta la schermata.

4 mar 2015

La seconda occasione

Ogni tanto si legge che su Internet la comunicazione deve essere breve e in effetti pare che l’attenzione dopo il tempo di un Mi piace si azzeri o quasi.

3 mar 2015

Il nuovo Think Different

C’è poco da scherzare: Apple c’è dal 1976, ma gran parte del pubblico non ha capito in che direzioni si muove e soprattutto perché. Bravo Horace Dediu di Asymco con la propria guida ad Apple per analisti. (Che poi è una maschera, perché gli analisti non capiscono, ma vabbè).

2 mar 2015

Copia dal morto

Samsung ha un problema di mercato perché negli ultimi mesi le vendite non sono andate benissimo. Così ha studiato una soluzione per risollevarsi, come scrive The Verge:

Mentre Samsung ha sicuramente migliorato in modo significativo il design di Galaxy S5 e nello stesso tempo ha aggiornato la tecnologia del telefono con S6, questo ha avuto un costo. Segni distintivi dei telefoni Samsung come batterie removibili, alloggiamenti per schede SD e impermeabilità non si troveranno su S6 o S6 Edge. […] Sono anche state tagliate le funzioni a disposizione; Samsung dichiara una riduzione del 40 percento su S6 rispetto a S5.

1 mar 2015

A titolo personale

Con grande soddisfazione e sonno ridotto al minimo ho messo la parola fine al mio libriccino su Swift, che a questo punto corre seriamente il rischio di andare in stampa tra qualche giorno.

27 feb 2015

Come minimo

Sono normalmente poco disposto verso i meccanismi di personalizzazione dei programmi di Apple, perché risolvono magari un problema e poi ne creano un altro, perché spesso non si aggiornano più mentre i programmi continuno ad aggiornarsi, perché – soprattutto – non si integrano bene con il design del programma ed è la cosa peggiore. Di caos visivo e funzionale sullo schermo ce n’è già abbastanza.

25 feb 2015

Falso in scatto pubblico

Però a fin di bene. Si parla di chi usa a scopo lavorativo o decorativo schermate scattate su iPhone e non è soddisfatto di come appare la barra di stato, magari con una batteria all’ultimo sospiro, o con ricezione insoddisfacente, o semplicemente con una dizione TIM quando si va a incontrare persone Vodafone o tutti i viceversa.