In Giappone i postini svolgono un servizio di verifica delle condizioni degli anziani soli, per rassicurare i parenti lontani. Apple e Ibm hanno concordato con le Poste giapponesi la
fornitura agli anziani di iPad per potenziare e arricchire il servizio, con l’obiettivo di raggiungere entro il 2020 tra i quattro e i cinque milioni di persone.
Confesso di fare più fatica che in passato a seguire le evoluzioni di Apple in ambito open source.
Nel sito archeologico del mio box ho rinvenuto una scatola di cartone che peserà due o tre chili. Contiene settantasei buste di cartone ciascuna comprendenti da uno a tre Cd o Dvd del servizio
Apple Developer Connection, che una volta spediva a intervalli regolari software agli iscritti al programma sviluppatori Apple.
A proposito del
declino delle vendite di iPad che continua a tenere banco, si segnalano gli interventi di
Dr. Drang, che studia il fenomeno applicando il concetto della
media mobile e di
Kieran Healy con la
regressione locale.
Lo ignoravo: l’Internet Archive detiene, appunto, un
archivio di 2.603 giochi dell’èra Ms-Dos. Il bello è che basta un clic per giocarci dentro il browser. Non sto neanche a segnalare perle, ce ne sono a decine e decine e provare è questione di un momento.
Parlavo non molto tempo fa di Apple che può permettersi di
verniciare il retro del recinto, curare anche i particolari che nessuno vede.
Le vendite di iPad
sono in declino anno su anno, ma bisogna considerare che iPad ha venduto, dal primo modello a oggi, più unità di iPhone (incredibile, eh? Ma vero).
Ho due raccomandazioni ovvie per il cinque per mille:
LibreItalia (94152640549) e
All About Apple (90038610094).
Ben Lovejoy ha fatto un po’ di pubblicità al romanzo che ha in preparazione con un post su 9to5 Mac dove racconta in breve i
dietro le quinte del processo produttivo.
Segnalo che la
guida di Apple a watch è un documento che aiuta davvero a capire che cosa sia l’oggetto e a valutare se valga la pena di considerazione senza bisogno di andare per forza in visita all’Apple Store.