Quickloox

Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

29 nov 2015

Quanti ricordi

Ho fatto quello che ho potuto: una veloce comparsata all’inaugurazione del museo Apple più bello del mondo. L’importante era salutare gli amici. Missione compiuta, poi il rientro per ragioni di salute (niente di che, mal di gola, ma da domani devo essere in perfetta efficienza). Poi le macchine erano accese ed è quello che mi piace, il museo che si dimentica di essere tale e diventa presente vivo. Non tutte, con poche cose interessanti a livello software oltre al sistema operativo, e però la versione 1.

28 nov 2015

Quando i computer avevano la coda

Devo fare riferimento a un mio articolo in tema si stava meglio quando si stava peggio? perché mi impegolo in discussioni piacevolissime e complesse con persone che ricordano con affetto e intensità i ruggenti anni settanta-ottanta del computing, epoca di pionieri, macchine geniali e sregolate, in cui non si parlava di interfacce perché tutto che si aveva davanti era il prompt del linguaggio Basic e da lì in poi era tutto un improvvisare, scoprire, inventare, imparare provando e riprovando.

23 nov 2015

Aggiunte concrete

Lavorando su macchine tutto tranne che appena uscite, mi capita di essere escluso da varie tecnologie Apple dell’ultim’ora. Per dire, non ho i requisiti per usare AirDrop tra Mac e iOS e neanche per approfittare di Handoff.

22 nov 2015

Arte amanuense

Per reinventare il computing, Steve Jobs è partito dalle arti, non dall’ingegneria, compresi i corsi di calligrafia che frequentava al college anche dopo avere lasciato gli studi. Corsi cui si deve l’ispirazione di dotare Macintosh di tipografia evoluta dal primo giorno. Ed è grazie a Steve Jobs se oggi possiamo riassaporare la calligrafia.