Con gli amici è persino doveroso discutere a volte, ma litigare mai: al massimo si ammette la correzione fraterna.
Per questo nutro tenerezza nei confronti di qualche amico che, in corrispondenza di un annuncio Apple, arriva il giorno dopo a dire che è rimasto deluso, e se ci fosse ancora Lui, non è più come una volta, in molti la pensano come me eccetera eccetera. Il punto è di volta in volta il prezzo di MacBook Pro che non è quello che voleva lui, oppure l’assenza di innovazione, oppure il mancato annuncio di iPhone durante la presentazione dei Mac e viceversa e via discorrendo.
Da una autorevolissima ricerca che ho condotto negli spogliatoi del centro sportivo tra i compagni di cimento agonistico, risulta un vivo interesse per la novità
iPhone X.
Nonostante questo, nessuno è al corrente della data di uscita né delle sue prerogative più immediate, tipo il riconoscimento facciale ma anche l’ingombro ridotto a risoluzione elevata, o la mancanza del tasto Home.
Tutti sanno quanto costa, ma nessuno ne è scandalizzato: semplicemente dicono costa troppo oppure ci sto facendo un pensierino. Nessuna tirata, nessun moralismo, nessuna vanteria, nessun ditino alzato. Nessuno ha rievocato il
conte Oliver del Gruppo Tnt e il suo intercalare preferito nelle trattative con il ricettatore Bing.
Oltre a ftp, Apple ha levato da High Sierra anche telnet.
Sta montando la polemica perché High Sierra ha eliminato ftp dal nucleo Unix di macOS.
Mi trovo in un picco di lavoro anche più intenso dei soliti e, ovunque hardware o software possano semplificare o risolvere una situazione con un risparmio di tempo, sono salvifici.
Un tizio su Hackernoon denuncia iPhone X e Face ID come
orwelliani e inquietanti. La tesi è che, per il fatto stesso che vengano raccolti dati biometrici relativi alla faccia delle persone, gli hacker troveranno modo di approfittarne e in un modo o nell’altro la privacy nel mondo scomparirà.
Si sa che Apple ha annunciato la nuova linea di iPhone e i commenti non mancano.
Dedicato a tutte le menti finissime che di fronte all’annuncio di iPhone X hanno iniziato a copiare e incollare su Facebook piuttosto fatevi un viaggio.
Da qualche mese è possibile trovare frammenti significativi della spiegazione generale di come funziona Apple. Questo è John Gruber nella sua
recensione di watch serie 3.
Apple ha trasformato watch in un accidenti di cellulare, senza ispessirlo o appesantirlo, che come prima funziona per tutto il giorno.
Vale la pena di rifletterci. Apple è un’azienda tesa a rendere i propri prodotti sempre più sottili. A costernazione di molti, quando Apple crea chip più efficienti, tende a mantenere l’autonomia della batteria in un apparecchio più sottile invece di mantenere l’ingombro e aumentare l’autonomia grazie a batterie più grandi. Nei primi anni di vita di una nuova linea di prodotto, però, non lo fanno. iPhone ha conservato il proprio spessore fino a iPhone 4. Nelle prime generazioni era più importante aggiungere funzioni mancanti, come rete 3G, una fotocamera migliore e un processore più potente, che renderlo più sottile. watch potrebbe mantenere le stesse dimensioni di adesso ancora per qualche anno.
Tra mille anni la storia della tecnologia, parlando di questi ultimi cinquant’anni, si ricorderà probabilmente solo di Donald Knuth, l’uomo a cui andrebbe dedicato il pensiero computazionale, l’autore della
Art of Computer Programming che mostra come sì, sia un’arte, con perfetto metodo scientifico e inesauribile senso dell’umorismo.