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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

28 mag 2017

Umanamente impossibile

Già spiegato che Apple ha scelto un approccio umano alla propria offerta musicale. Gli altri vanno per algoritmi: capiscono che cosa ti piace e vanno avanti a offrire qualcosa che ti piace o ti dovrebbe piacere perché ricorda quello che ti piace. Non scoprirai mai più musica inaspettata, sorprendente, che ti apre un mondo. L’algoritmo è per pensionati (mentali, non di anagrafe).

26 mag 2017

Batti e corri

L’università di Stanford ha messo alla prova gli aggeggi da polso sulla loro precisione di rilevazione di frequenza cardiaca e consumo calorico. Gli apparecchi sono stati messi a confronto con apparati e procedure standard usate comunemente in medicina, come l’elettrocardiogramma, per ottenere i risultati più precisi oggi a disposizione della scienza medica. Gli oggetti da indossare sono molto precisi sul battito cardiaco, con margini di errore ben sotto il dieci percento.

25 mag 2017

Quanto c’è da leggere

Apple ha pubblicato il corso di Swift su iBooks e c’è un’estate sola a disposizione. Oltretutto è gratis. Linko l’articolo di 9to5Mac perché, se qualcuno è interessato anche alle Teacher’s Guide, le guide per i docenti, è il modo più semplice per arrivare a tutto.

24 mag 2017

Fiducia e sicurezza

Apple ama i sistemi chiusi e allora inventa Gatekeeper per condizionare la mia libertà di fare quello che voglio sul mio computer e installare quello che mi pare come mi pare.

23 mag 2017

Tutto scorre

Si faceva riferimento al fatto che non esistono uno scorrimento naturale e uno innaturale, così come una striscia Oled di tasti funzione non è meglio né peggio di una striscia di tasti funzione. Sono convenzioni più o meno adatte in funzione del tempo, che quindi – sotto la pressione del tempo che passa – si modificano.

20 mag 2017

Disabili e arruolati

Le storie delle persone protagoniste della recente raffica di video pubblicitari di Apple sono storie speciali, che riguardano un numero di utilizzatori piccolo anche se sempre troppo grande. La stragrande maggioranza delle persone acquista un iPhone per ragioni diverse da quelle mostrate nei video. Eppure sui video stessi vengono investiti soldi e competenze evidentemente di massimo livello. È una cosa alla portata – culturale – di poche aziende. Dove certamente si guarda alle vendite, ma come conseguenza dell’aver fatto la cosa giusta.