I compiti di un ragazzino vengono massacrati dalla piattaforma di apprendimento remoto su cui si esercita.
La mamma vede che il voto, spietato, compare una frazione di secondo dopo la consegna dell’elaborato e capisce: dietro non ci sono insegnanti ma un algoritmo. E invece di dire al figlio di studiare,
studia lei una soluzione.
Algorithm update. He cracked it: Two full sentences, followed by a word salad of all possibly applicable keywords. 100% on every assignment. Students on @EdgenuityInc, there's your ticket. He went from an F to an A+ without learning a thing.
Ascoltata, invece che letta, è ancora più straordinaria, in senso etimologico.
Se l’inglese è ostico e i sottotitoli di YouTube non bastano, qui sotto c’è un estratto da Macintosh Story: la storia espresso della Calcolatrice Grafica.
Così come la moneta cattiva scaccia la buona nei proverbi, gli strumenti tuttofare soverchiano quelli monofunzione.
Gli strumenti tuttofare sono la piaga della Prima Grande Era dell’informatica, che sarà sì e no a metà svolgimento.
La gente si illude che il principio del coltellino svizzero non sia una brillante idea per affrontare situazioni impreviste di provvisorietà, ma una soluzione sbrigativa a tutti i problemi.
Così si siedono a tavola per mangiare con il coltellino svizzero; riparano un motore con il coltellino svizzero; temperano le matite con il coltellino svizzero; tagliano la carta con il coltellino svizzero. Segano un ramo, ingrandiscono un particolare, aprono una latta con il coltellino svizzero.
All’inizio si sono levate voci critiche su certe opportunità di uso della mascherina. Oggi sappiamo che protegge gli altri, protegge in qualche misura anche chi la indossa e che è fondamentale per ridurre il rischio.
Un lavoro minuzioso e puntuale, attento ai dettagli, con i raffronti giusti rispetto al passato, equilibrato, profondo, competente, il tutto nel rispetto dell’accordo di non divulgazione cui deve sottostare chiunque passi da una beta di macOS.
Il complesso dei commenti letti in queste settimane tende ad aggregarsi attorno a una posizione di questo tipo: Apple ha ragione nel merito (e
incassa neanche il quattro percento dei soldi che girano nell’ecosistema di App Store), ma con il suo comportamento sta recando danno agli utenti e questo è rischioso.
C’è qualcosa peggiore, per divisività e ambiguità del tema, di scrivere su scienza e fede? Sì: scienza e politica.
Perché la politica va per idee, ma i meccanismi della politica vanno per scienza. O dovrebbero ed è già la prima area di conflitto.
Votare, diceva un amico su Facebook, è l’atto politico per eccellenza. Certo. Contare i voti è aritmetica pura; non c’è niente di politico nel conteggio dei voti e, se c’è, puzza.
[Apple deve] possedere e controllare le tecnologie primarie che stanno dietro ai suoi prodotti.
In autunno vedremo i Mac con processore progettato da Apple; una evenienza che chiunque, anni fa, avrebbe neanche minimamente considerato. Ancora Cook: