Si ricomincia a dibattere di chiusure, aperture, didattica a distanza, baluardi da difendere, simboli, funzioni sociali, figure professionali a rischio, come se in questi due anni la scuola fosse cambiata zero di fronte alla sfida del virus.
Notizia shock: in questi due anni, è cambiata zero. Così come detrattori e tifosi, una compagnia di giro mortificante.
Su questo si innesta naturalmente la crociata contro il digitale. La scuola delle mie figlie, per altri versi eccellente, ha una riflessione in corso ma intanto non permette di sostituire i libri di scuola con un tablet contenente tutti i libri di scuola.
Come passa in fretta il tempo quando si digita: la mia veneranda
Apple Wireless Keyboard compie dodici anni e me ne sono reso conto solo ora che non si abbina – non in modo ovvio, almeno – al mio nuovo
Mac mini.
Neanche mi sogno di buttarla via; funziona egregiamente con iPad Pro e con il vecchio Mac mini, che probabilmente diventerà macchina di appoggio per la primogenita quando il prossimo autunno si affaccerà sulla terza elementare. Dire che in questi anni sia stata quasi una prostesi un’estensione delle dita delle mani, è sottovalutare il suo ruolo. Potrei averci digitato tipo cinque milioni di caratteri, con amplissimo margine di errore.
In diversi mi hanno ricordato tra il serio e il faceto che tramite
WordPress è possibile andare online con un blog senza difetti, che funziona quasi da solo, che costa niente e si può pure personalizzare.
(Per
Claudio: devo partire da
questa pagina per arrivare all’ordine cronologico inverso. Per
kOoLiNuS: se solo potessi passare a lavorare sul blog tutto il tempo che già mi tocca passare a lavorare su WordPress…).
Tutto assolutamente vero; solo che ciascuno sceglie dove mettere il suo entusiasmo, la sua voglia di imparare, la la sua capacità di pasticciare. Per ognuno le scelte sono diverse e io gioco di ruolo, altri vanno in barca, altri pilotano droni, altri leggono fantascienza, altri pattinano sul ghiaccio eccetera. A ciascuno gli entusiasmi altrui appaiono sempre come stranezze, mentre i suoi, invece… in una delle serate memorabili della mia vita, a una serata si presenta l’amico di un amico, con un gioco da tavolo di domande e risposte sulla storia del cinema. Simpatico, cortese, con buone battute, amabile, cerca in tutti i modi e alla fine riesce a farci scegliere il suo gioco del cinema per la serata.
So di avere fatto
promesse per oggi, però trovo opportuno rinviarle a favore della segnalazione di
Mac Source Ports, una iniziativa che mi piace molto e a cui mi sarei dedicato volentieri se appena fossi in possesso della giusta professionalità.
Semplice: gli autori del sito prendono vecchi (ma grandi) videogiochi e li rendono funzionanti su Mac Intel e Apple Silicon, gratis.
Per il momento il catalogo è scarno e sta in una pagina: Return to Castle Wolfenstein, Quake in tutte le sue versioni, Doom pure, Disasteroids 3D, Heretic, Hexen: Beyond Heretic, Strife, Chex Quest Trilogy, Duke Nukem 3D, Blood, Redneck Rampage, Shadow Warrior Classic, PowerSlave.
All’ingresso nel 2022,
il servizio di posta elettronica Exchange di Microsoft si è bloccato.
Chi ha programmato il motore di scansione dei messaggi per la ricerca di malware, ha pensato che fosse sensato fare della data una sequenza di caratteri numerici – tipo 2201020207 per dire duemilaventidue, gennaio, giorno due, alle ore due e sette minuti e trattarla nel programma come se fosse un numero.
Non è sensato. Il peggio è che non ha fatto i conti con i limiti della rappresentazione utilizzata nel software per la sua pensata; il sistema usato, infatti, non avrebbe retto all’arrivo del “numero” 2201010001, il primo minuto del primo gennaio duemilaventidue.
Un segnale di serenità e ottimismo per affrontare questo nuovo anno.
Grazie a una cognata vanesia che si è presentata a un pranzo di famiglia pur sapendo di non essere del tutto sana, ho avuto il privilegio di entrare nell’elenco contatti stretti di un positivo.
Così la sede milanese della
Agenzia per la Tutela della Sanità (credo) mi ha invitato a consultare una pagina apposita del loro sito.
Per accedere, mi hanno chiesto il codice fiscale. Significa che hanno una certa fiducia in me e che non lo hanno (misteriosamente, perché sui fascicoli sanitari, ma non stiamo a spaccare il capello).
Ora non ho tempo di spiegare compiutamente; in sintesi, non c’è modo (per me almeno) di fare funzionare
Coleslaw su un Mac mini M1.
Ho scelto di non avventurarmi (per ora) in una esplorazione approfondita e di privilegiare la disponibilità di un motore qualsivoglia, che permetta di pubblicare. Niente diventa più definitivo del provvisorio, l’ottimo è nemico del bene, l’occhio del padrone ingrassa il cavallo (questo non c’entra).
Tra i generatori di siti statici ho provato a installare
Jekyll; al momento di pubblicare ricevo un errore che non riesco a decifrare.
Qualche problemino di gioventù con il nuovo Mac mini. Ha voluto una tastiera nuova e aveva ragione lui; la mia precedente era veramente troppo vecchia.
Ora però ci sono vari errori che mi bloccano su certe cose, Il recupero dei dati da Time Machine è andato bene ma non benissimo. Per esempio Xcode non parte.
Devo anche montare una nuova versione di Homebrew giusta per Apple Silicon. Per ora dà errori strani. Questo è propedeutico ad avere il blog funzionante anche su M1.
La mia piccola
avventura con un nuovo Mac mini e una vecchia tastiera si avvia alla conclusione: nel giro di una ventina di ore dovrebbe arrivare in consegna da Apple Store una Magic Keyboard, che mi aspetto funzioni al primo colpo.
Prima però devo ringraziare i responsabili dell’ondata di solidarietà di cui sono stato immeritatamente oggetto. Non è elegante fare nomi, ma tutti sono andati oltre qualsiasi inesistente dovuto, con consigli, suggerimenti domande e infine due tastiere fisiche per fare un test e poi permettere il setup della macchina.
Ho un Mac che non vuole vedere una (vecchia) tastiera Bluetooth Apple. O forse viceversa.
Esiste qualche modo per forzare un reset della tastiera più drastico che levargli le pile per qualche minuto?
Lo stack Bluetooth in teoria è a posto e dovrebbe esserci compatibilità. Tutto è stato spento, riacceso, rispento, prima uno, poi l’altro, poi l’opposto e così via. Pile cambiate e nuove.
Non ho (ancora) un’altra tastiera per fare un test, mentre la tastiera funziona bene presso un altro Mac. Il Mac vede regolarmente Magic Trackpad.