QuickLoox

Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

10 set 2016

Beati gli ultimi

Molte scuse per chi mi avesse aspettato. Sono successe molte cose, prima fra tutte l’esplosione della beta di Sierra. Avevo un Time Machine tirato a lucido perché queste cose succedono ed ero preparato. Purtroppo si sono aggiunte complicazioni hardware non prevedibili e sono tornato in configurazione standard solo oggi. Sto guardando il keynote ora (!).

Poi ovviamente ho avuto le papille gustative interrotte, il gomito ha fatto contatto col piede e mio padre è rimasto incastrato nell’autolavaggio.

Ho visto però abbastanza per comprendere e condividere quello che mi ha scritto Matteo, al momento il miglior commento possibile di cui dispongo.

Vorrei dirti che, per quanto sia iPhone che Watch abbiano ottenuto aggiornamenti significativi, se non necessari, la mia curiosità è andata principalmente sugli auricolari, che credo si possano definire gli auricolari per il nuovo secolo, se il nuovo secolo non fosse già’ sedicenne…

In attesa di poterli provare e valutare, vorrei solo portare la tua attenzione sulla Apple che non innova. Cantilena che Apple smentisce continuamente, e qui il mio pensiero va al concept (perché capisco che l’hardware abbia bisogno di essere aggiornato) del Mac Pro cilindrico, ad Watch (ma qui sono di parte, perché come già ti scrissi, ha notevolmente migliorato la mia vita) e, da ultimo, a questi auricolari che, per il semplice fatto di contennere il nuovo chip W1, fanno pensare a dove potrebbero arrivare…

Direi che, per continuare la metafora, rischiamo di avere prima o poi un computer da orecchio!

Inviato da iPad, ma scritto con una Apple Wireless Keyboard del 2007.

Se non fossi incappato nella piccola disavventura delle ultime settantadue ore avrei scritto prima di leggere Matteo. Quindi sono contento così.

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