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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

17 dic 2025 - Internet

La carica della 101

È stato sia un onore che un piacere prendere parte alla cena di Natale di Magnetic Media Network, più che mai in espansione ora che fa parte di un colosso europeo forte di oltre quattordicimila dipendenti e tante altre cose che sarà interessante raccontare più avanti, perché questa sera la novità è un’altra.

Succede che per mano di MMN, da sempre attenta alla storia dell’informatica e in possesso di una notevole collezione di reperti retrocomputeristici, sia nata – e sia stata annunciata pubblicamente oggi – Fondazione 101.

Fondata di fatto da una costola di MMN, ma totalmente indipendente nell’operatività e nella sede, Fondazione 101 nasce per promuovere, valorizzare e tutelare il patrimonio tecnico e culturale dell’informatica e del digitale nella loro storia. E viene da dire finalmente: avrà un proprio spazio espositivo, una propria mostra itinerante, contenuti propri e l’intenzione di portarli ovunque dalle scuole in avanti, un proprio catalogo di pezzi retro, ma non è semplicemente un ennesimo soggetto nel campo. Invece si pone come risorsa per tutti, u punto di riferimento, un sostegno anche magari materiale, una cassa di risonanza, una fonte di autorevolezza che domani potrebbe essere a livello nazionale.

C’è un bisogno estremo di una Fondazione, senza scomodare Asimov. Abbiamo pochissime realtà risolte, organizzate, con un progetto, una per tutte All About Apple. Il resto è passione, dedizione, sacrificio, però frammentato, estemporaneo, a volte egoriferito, in assenza di altri progetti diversi dal partecipare alla prossima edizione dell’evento retro dove si trovano gli amici (ed è bellissimo), si scopre qualcosa di nuovo (fantastico), si compra un pezzo, se ne vende un altro, si fa finalmente ripartire il vecchio arnese cui erano saltati i condensatori e poi più niente a parte la pizza e le pacche sulle spalle.

È tantissimo, però a questo punto serve anche una svolta: abbiamo per le mani un patrimonio culturale enorme e cruciale per capire l’oggi, che bisogna portare nelle scuole, nelle città, nei luoghi di cultura. In Italia tra l’altro ha iniziato Federico Faggin, l’uomo che ha proseguito in Silicon Valley portandola a esistere; Olivetti, parlandone da viva, era all’avanguardia assoluta e la Fondazione si chiama 101 proprio perché il primo contatto da un computer e un desktop, inteso come scrivania, è stata la Programma 101.

Mi sbilancio: I miei nipoti sentiranno parlare di Damiano Airoldi come fondatore di Fondazione 101, prima che come fondatore di Magnetic Media Network. Tutto da seguire, con attenzione, e partecipare se possibile, perché chi detiene cultura a questo livello, è ora che la condivida in modo ambizioso.

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