Un matematico di grande reputazione pubblica su un social la tabella delle sue elaborazioni riguardanti un prossimo evento di grande rilevanza.
Affida la creazione della tabella a ChatGPT.
Tre quarti delle colonne della tabella hanno il totale sbagliato.
Così grande era il bisogno di affidarsi a un chatbot, nell’immensità del mare dei dati, che me ne sono accorto in dieci secondi, perché per curiosità ho provato a sommare i numeri a mente.
Immagino che per creare la tabella con R sarebbero bastate due righe. Giusto un esempio.
Chiamiamola pure intelligenza artificiale per venderla a gonzi che pagano. Ma sono sistemi imbelli, a cui è impossibile dare fiducia, peggio di adolescenti fuori dal binario.