Uno dei motivi per cui tollero Meet è sempre stata la facilità con cui accendi una videoconferenza e sei dentro senza tante storie, anche con Safari se necessario.
Sono già due volte che Meet accende a mia insaputa il parametro eliminazione del rumore di fondo. Più o meno significa o tieni il microfono in bocca come un cantautore o gli altri non sentono niente. Perdita di tempo in abbondanza perché avevo tutto l’equipaggiamento a posto, il software dava situazione regolare ma gli altri non mi sentivano e non capivo perché fino a che, per disperazione, ho cominciato a scavare.
Oggi mi sono preparato e ho spento subito la dannata eliminazione del rumore di fondo, prima di cominciare la riunione. Però non riuscivo a sentire il mio interlocutore. Ho provato a suggerirgli di curiosare il famoso parametro ma, a suo dire, era a posto. In compenso usava Chrome su Windows, quindi direi che il problema stesse in Meet più che specificamente in Safari. La mia connessione in effetti era perfetta e lui sentiva me.
Alla fine gli ho mandato l’URL per una riunione in Jitsi Meet, open source, dove tutto ha funzionato per tutti al primo colpo.
Mi ero un po’ stufato di propagandarlo, dato che nelle aziende nessuno mi ascolta e figuriamoci a scuola. Forse è tempo di riprendere; riunirsi online dovrebbe essere una libertà, non una escape room.