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6 dic 2024 - Software

Siano le luci

Grazie a Simon Støvring, già autore di Runestone che continua a rivestire la carica di mio editor testuale su iPad, tornano trionfalmente le lucine di Natale appese alla barra dei menu e pure al Dock di Mac.

Lo ammetto, sono vulnerabile all’argomento. Festivitas costa un minimo di quattro euro e chi lo desidera può aggiungere qualcosa extra. L’ho comprato.

È un lavoro fatto come si deve. L’installazione richiede la modifica di una impostazione nel pannello apposito e ci si arriva con un link, guidati dal programma. La compatibilità con Sequoia sembra a posto; lo uso da due giorni e non ho notato effetti collaterali.

L’installazione è educata, nel senso che si tratta di una app e non ci sono magheggi supplementari che possano creare fastidi al sistema. La gestione primaria è affidata a un menulet grafico che appare nella parte destra della barra dei menu. Le preferenze vere e proprie consentono la personalizzabilità totale o quasi dei pattern di lampeggio, dei tempi, dei colori, di tutto. L’impostazione standard è molto pacata e non disturba il (mio) lavoro, ma le mie figlie hanno gusti diversi e si divertono a lasciarmi pattern che danno sullo psichedelico.

In ogni caso, basta dare un Quit e tutto si spegne senza altri effetti collaterali. Per ripartire, basta rilanciare la app. Invasività zero, fastidi zero.

L’autore ha già pubblicato un aggiornamento e credo che ne arriverà un altro, che risolve una diatriba rispetto all’orientamento delle lucine quando si usi un Dock verticale. Parliamo di effetti grafici, non di funzionalità; io uso un Dock verticale e Festivitas fa il suo dovere.

È una cosa piccola e ininfluente. Nella sua piccolezza, è una app con lo spirito Mac dentro. E pure quello delle feste.

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