C’era una volta il mito degli assemblati. Poi è arrivato Apple Silicon.
Ho provato ad assemblare un PC da cinquecentonovantanove dollari che corrispondesse alle prestazioni del Mac mini da cinquecentonovantanove dollari, senza vincoli di dimensioni ed efficienza. Non ci sono riuscito.
Anche rinunciando da subito a pareggiare sui consumi. Non male.
Non si può assemblare un PC migliore da seicento dollari usando componenti nuovi. Punto.
Attendo smentite. In un’altra epoca, comunque, avrei visto decine di tweet dedicati a come assemblare uno hackintosh a una frazione di prezzo di Mac. Non credo che l’inversione di tendenza sia dovuta all’abbandono di X da parte degli assemblatori.
Mac mini, comunque, è un buon affare solo se lo lasci com’è; pomparlo è un cattivo affare.
Qui torniamo su territori già frequentati, nessuna novità, I casi d’uso di un Mac mini base, comunque, sono innumerevoli e tutti giustificati.
I tried to build a $599 PC to match the performance of the $599 Mac mini—size and efficiency be damned. I could not do it.
— Quinn Nelson (@SnazzyLabs) November 16, 2024
You cannot build a better PC at $600 using new parts. Period.
But the Mac mini is only a good deal if you leave it as is; upgrading makes it a bad deal. pic.twitter.com/9KSbjwPkJa