Azzardo che su Linux non esista un sistema di backup sofisticato al livello di Time Machine e mi risponde guarda che Linux è pieno di sistemi di backup, prova a guardare su GitHub. Cerco il termine Time Machine su GitHub e trovo un’infinità di risposte.

Mi chiedo chi abbia avuto l’idea che ha suscitato così tanti nomi di progetto simili a Time Machine.

Intanto chiacchieriamo di come usare Time Machine, di come si installa (attacchi un disco, dici di usarlo, fatto), di come si portano i dati su un nuovo Mac (attacchi il disco, Assistente Migrazione, fatto), di come ripristini i dati, e capisci di quanto tanta gente sia ossessionata, più che dal controllo del computer, dal controllo sul computer.

Guardano Time Machine, dice che backuppa cinquecentosette mega, ma perché proprio quelli, ma sono tanti o sono pochi, come mai ci mette così tanto, come vedo se va tutto bene, cosa devo fare con i vecchi backup, ma quanto dura il disco, ma posso cifrare solo i dati della banca, mi sembra troppo lento, mi sembra troppo veloce, siamo sicuri che veda tutti i file, sono cinque minuti che gira e non succede niente, non c’è un modo più semplice? (Più semplice di attaccare un disco e farsi gli affari propri? No, non c’è).

Il computer nasce come macchina universale che abilita a svolgere qualsiasi compito; lenire l’angoscia del vivere o scaricare l’ansia non dovrebbero essere contemplati nell’elenco. Il viaggio nel tempo è possibile solo verso il passato e le domande sul futuro esulano dalle possibilità del software.