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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

4 giu 2024 - Software

Anni fuori programma

Prima che lo facciano notare tra meno di una settimana a Wwdc, il linguaggio Swift veniva annunciato giusto dieci anni fa nella stessa occasione.

A riguardare la presentazione (il link sopra parte al momento giusto, sotto c’è tutto il keynote), no, niente nostalgie, ma che epoca diversa. Un nuovo linguaggio di programmazione, più semplice e diretto, più veloce, che inaugurava una nuova epoca per lo sviluppo di Apple.

Era a un passo dall’essere for the rest of us; i Playground erano letteralmente magici e tutto era talmente acquisibile che perfino io ci scrissi sopra un libretto a riassumere le informazioni principali sulla prima versione del linguaggio. Durante la presentazione, Chris Lattner praticamente scrisse un giochino 2D intanto che parlava. Ed era open source!

Passati dieci anni, ogni cosa si è fatta più serio, anche se le istruzioni di allora valgono tuttora quasi tutte, un piccolo nucleo invece dell’intero linguaggio. Swift si è diversificato e allargato a coprire una quantità crescente di esigenze di programmazione.

Eppure è ancora possibile richiamare un Playground da Xcode e rivivere la magia. C’è anche Swift Playgrounds, naturalmente.

Nessuno prevedeva seriamente una mossa del genere, che testimoniò alla grande la vitalità della progettazione e della pianificazione in Apple. Un nuovo linguaggio può accompagnarti anche per qualche decennio. È appena passato il primo e dobbiamo vedere ancora un po’ di sorprese, direi.

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