Oggi, assemblea annuale dei Copernicani (link perenne nella barra laterale destra). Ci siamo trovati nel nuovissimo Parco di Milano e non abbiamo solo votato questa modifica allo statuto o quella risoluzione straordinaria.
Per esempio, abbiamo effettuato un collaudo del lato Polis di PolisOrbis, software open source per amministrare discussioni e sondaggi che i Copernicani hanno adottato e stanno facendo progredire per farlo diventare uno strumento compiuto ed effettivamente utile, come già è accaduto per budget.g0v.it.
Poi abbiamo incontrato Malik Afegbua, artista nigeriano che ha creato opere capaci di guadagnare l’attenzione dei critici grazie anche (o nonostante, potrebbe dire lo scettico) all’utilizzo della presunta intelligenza artificiale e della realtà virtuale. Chi ha voluto, ha sperimentato la visione immersiva di uno dei suoi prossimi lavori.
C’è stato infine un confronto con un eurodeputato italiano al lavoro sull’AI Act il quale, nel bene e nel male, si avvia a diventare la prima legislazione di qualche rilievo sulla intelligenza artificiale o chi per essa.
I Copernicani fanno molto più di questo e la caratteristica per cui riesco a conviverci è che sono a contatto con la politica, e quella alta, ma fuori dall’ideologia. Per cambiare davvero le cose è necessario dialogare ed essere in contatto con chi effettivamente finisce per cambiarle attraverso il voto nel Parlamento italiano o quello europeo. Nelle leggi italiane e in quelle europee ci sono diverse cose buone che ci sono arrivate grazie all’azione copernicana e avrebbero potuto altrimenti non farlo.
La battaglie contro i mulini a vento o le rivoluzioni dal basso, talmente basso che nessuno se ne accorge, hanno il mio totale rispetto – sono uno specialista di cause perse e però da sostenere – e il mio materiale riconoscimento della loro sostanziale inutilità.
Con i Copernicani sa fa rivoluzione più concreta, che non rovescia alcun ordinamento ma lascia segni concreti e, un passo alla volta, mette la tecnologia al servizio della crescita civile dell’Italia e dell’Europa.
Anche solo iscriversi è un gesto importante.