Eh sì, lo ZX Spectrum arrivava giusto oggi, solo che era il 1982. Ma non mi viene da spendere altre parole. Non lancio un gioco o un programma Spectrum da chissà quando e può darsi anche che lo faccia, chissà quando.

Altrimenti girano in giro i cinquant’anni di CP/M, l’anello di congiunzione dei sistemi operativi preistorici con le moderne righe di comando. L’ho visto in funzione, ci ho fatto qualcosina. Ma non scalda il cuore.

C’è un solo motivo per cui ci si sofferma particolarmente sul passato in questo periodo: è un periodo morto, specialmente per le notizie Apple, Il presente è ancora più insignificante del passato remoto in questa edizione della grammatica dell’informatica.

Le notizie Apple infatti sono trainate dai proto-rumor su Wwdc, che non arriva prima di quarantanove giorni se non vado errato.

Il metodo è semplice: scrivi una scemenza qualunque e poi appiccichi, secondo nicchia di impallinati, la parola AI oppure la parola M4. I più creativi riescono a mescolarle tutte e due. E arrivano i clic.

Difficilmente un qualunque presente informatico attuale potrà sconvolgere vite a migliaia o fare nascere dal nulla mercati, come fece lo Spectrum assieme ai suoi coetanei. Ovvio.

La noia porta a far ballare la fantasia: pensa se Tim Cook dicesse Oh, and one more thing e mostrasse l’icona di un pannolino.

E continuasse: mentre gli altri facevano i giochini con i prompt, abbiamo preparato il Macintosh dell’intelligenza artificiale. Non sappiamo ancora che nome potrebbe avere, ma vediamo che impara e si rapporta con il suo utilizzatore attraverso video, audio, gesti… per ora. Non sa ancora leggere né scrivere, dovete insegnarglielo voi. La sua intelligenza è grossolanamente pari a quella di un neonato, ma nei nostri laboratori ci sono prototipi che hanno già tre anni. Ogni installazione è locale e indipendente: crescerà e imparerà secondo come decidete di fare.

Quando sarà abbastanza grande, avremo pronta la produzione in serie di Apple Robot, attualmente in fase avanzata di progettazione, per…

Non succederà, naturalmente. Però girerebbero dei premi Nobel invece di premi di produzione.