Il Low Power Mode di Apple Watch è un meccanismo perfetto, con un’unica pecca: il lunghissimo messaggio che nasconde il pulsante di attivazione. A parte questo, mi ha fatto dimenticare la carica di Apple Watch come evento da agenda quotidiana. A un certo punto arriva l’avviso di bassa carica; se sono alla scrivania metto in carica e smetto di pensarci. Se non lo sono, accendo Low Power Mode e smetto di pensarci, perché con tutta probabilità sarò alla scrivania in tempo per ricaricare.
Cambio pagina e sono in attesa di recuperare una figlia. Sbrigo un po’ di lavoro su iPad con connessione fornita dallo hotspot di iPhone; iPhone assai provato da una precedente videoconferenza svoltasi in auto, con uso contemporaneo di Mappe.
Dallo zaino salta fuori un cavetto Usb-C to Lightning. Collego le due macchine. iPhone fornisce Internet a iPad, in cambio di energia. E il mio ufficio è dovunque.
Il pensiero corre a quei documentari sulla giungla amazzonica o sulla savana africana, che mostrano esempi mirabili di simbiosi tra animali che agiscono insieme e ne ricavano vantaggi reciproci. È proprio una cosa naturale, immediata, zero configurazione, it just works.
Apple ha idee abbastanza chiare sulla gestione dell’energia da parte dei suoi apparecchi. Sono anche buone.