È un sacco di tempo che manco dal settore dei roguelike e, con agosto, si potrebbe impostare qualche spedizione epica con poche o nessuna speranza di successo dentro un labirinto pieno di mostri. È un bel modo di sfruttare la quiete delle notti estive ed esorcizzare la routine che attende implacabile l’accorciarsi delle giornate Dino alla ripresa delle scuole.
I requisiti sono la giocabilità su iPad dato che, a differenza del mese scorso, ho lasciato a casa Mac.
Il candidato più probabile è iBrogueCE, ritornato su iPad nella forma di Community Edition dopo lunga assenza. Letalità altissima, vastità minima.
L’alternativa è iNethack2 iNethack2; letalità alta, vastità notevole.
Grazie ai buoni uffici del Mac rimasto a casa potrei cimentarmi con Remote Dwarf Fortress; letalità alta, vastità clamorosa. Più che un roguelike andrebbe classificato mondo virtuale.
Mi fermo a giochi ampiamente noti anche fuori dall’universo di iPadOS e, anzi, da provare prima di tutto su Mac nelle loro versioni native. Niente Angband perché una ascensione mi è riuscita e vorrei aggiungere un trofeo nuovo invece che accumulare repliche estive. Probabilmente la scelta cadrà su Brogue, che è cruento al massimo ma potenzialmente veloce, più che altro in quanto si finisce spesso mangiati presto e male. In una estate è facile mettere a verbale molti tentativi.
Il bel paradosso è che i roguelike si basano storicamente sulla tastiera. Giocarli su iPad con una interfaccia touch fatta apposta è un piacere doppio (la tastiera è con me, solo che il tempo di gioco è tipicamente notturno e a letto).
Accetto auguri di buona perseveranza.
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