Mi pare una buona occasione: registrarsi alla mailing list di MacAppware e poter scaricare una raccolta di quarantacinque font a tema Halloween, a costo zero.
Non ho bisogno di ripetere – anche se lo sto facendo – quanto sia attaccato all’idea di curare la tipografia nella comunicazione, anche quella personale, anche quella ricreativa, pure quella dei figli o dei nipoti.
Una raccolta così fortemente caratterizzata lo dimostra in modo ideale: basta dare un’occhiata alla grafica che li mostra tutti insieme. Il testo a volte è in tema (certi font si chiamano Gravestone, Wormfood, Sailors Grave), a volte per niente (Albert Text, Distro, Augusta). L’aspetto parla comunque per loro e, specialmente nei meglio riusciti, suggerisce subito con forza un’atmosfera e un gusto. Prevedibili in questo caso, ma appunto qui sta il bello: praticamente è un test di verifica di quanto siano efficaci questi font.
Per questo scaricherei i font anche se Halloween fosse la vigilia di Ognissanti e invece della festa americana dell’orrore ispirasse sentimenti di pace e compassione. È una bella occasione per capire l’importanza di esprimersi anche attraverso la tipografia. E ricordarselo anche quando si scriverà la raccomandata all’azienda del gas. Certo, evitando il font Carbonized Timber.
(L’ho detto che la raccolta era di quaranta font e ne hanno aggiunti cinque per il periodo che arriva? Sì, ora l’ho detto).
(L’ho scritto che una volta dentro la mailing list poi arriva la possibilità di scaricare gratis seicentoventitré font a tema misto? Se il ragionamento sui font di Halloween fosse buono, basterebbe quello a convincere e tutti se ne accorgerebbero dopo. Però sembrerebbe che mi sono dimenticato…)