Textastic è appena uscito con un aggiornamento spettacolare contenente una marea di modifiche utili e interessanti che non mi servono, come la compatibilità con iPad Pro.
Da sempre ho solo parlato bene del programma e posso solo raccomandarlo a qualcuno che ora cerca un eccellente editor di testo e codice. Costa 9,99 euro e li stravale.
In occasione della reinstallazione ex novo di iPad ho tuttavia deciso di adottare un altro pezzo da novanta, Editorial, prezzo identico.
Nell’immediato perdo la capacità di autocompletare l’Html; nel breve e medio termine vorrei approfittare delle eccezionali capacità di automazione di Editorial, per il quale esiste una comunità che sviluppa workflow in grado di estendere le possibilità del programma.
Su iOS è importante trasformare in efficienza le modalità semplici di uso di iPad, che la mancanza di automazione porta erroneamente a considerare limitazioni. Qui Editorial prevale per l’appunto grazie ai workflow e al browser integrato, che abbrevia i passaggi per il web.
Anche la tastiera a schermo, come prima impressione, sembra più funzionale in Editorial.
Parlando di workflow, ne ho scaricato uno del bravissimo Federico Viticci che recupera velocemente il prezzo di una app e crea automaticamente un link. Alcune parti del workflow non mi servivano o le volevo leggermente diverse: modificarlo è stato facile.
Ho comprato da tempo il libro di Federico sull’automazione di Editorial e questo sarà il pretesto giusto per metterlo a frutto.
Il sogno nel cassetto è riuscire ad automatizzare una serie di interazioni con vari sistemi di pubblicazione su Internet, segnatamente Wordpress. Lungo e difficile, ma impossibile mai.