Ora che è passato il momento della commemorazione obbligatoria voglio ricordare David Bowie come persona attenta alla tecnologia.
Aprì un’attività di provider Internet nel 1998, BowieNet, dichiarando
Se tornassi ad avere diciannove anni, bypasserei la musica e andrei dritto su Internet.
Collaborò a un software per la composizione automatica di testi di canzoni, Verbasizer, e marginalmente a un gioco di avventura.
È fin troppo risaputo che il suo primo grande successo è stato suonato alla chitarra da un astronauta sulla Stazione Spaziale Internazionale e molti lo hanno ricordato di impulso proprio attraverso quella canzone.
Io sceglierei Sense of Doubt.