Sono giorni in cui c’è una certa agitazione attorno alla scuola italiana, con discussioni, scioperi e controversie. Non sono esperto, ma una cosa la posso capire: se guardo questo articolo sulla configurazione per usare tv in aula, lo trovo geniale. Soluzioni semplici a problemi fondamentali, uno strumento di costo irrisorio rispetto ai benefici, valorizzabile con un pizzico di ingegno e buon senso.
Nello stesso momento, capisco che ogni riga dell’articolo susciterebbe una obiezione di tipo didattico, metodologico, sociologico: nessun consiglio di istituto farebbe passare qualcosa del genere.
E questo spiega tante cose.
(A latere: una giornata di sciopero dei docenti toglie agli studenti una giornata di apprendimento. Chi gliela restituisce?)