C’è poco da scherzare: Apple c’è dal 1976, ma gran parte del pubblico non ha capito in che direzioni si muove e soprattutto perché. Bravo Horace Dediu di Asymco con la propria guida ad Apple per analisti. (Che poi è una maschera, perché gli analisti non capiscono, ma vabbè).
• Apple lavorerà in direzioni dove ritiene di poter dare un contributo significativo. Qualcuno ricorderà il baccano di tanti anni fa perché, invece del netbook di moda, Apple tirò fuori iPad. Il motivo era che non c’era niente da contribuire. Difatti oggi il netbook è storia.
• Apple lavorerà su poche cose. Il catalogo dei prodotti Apple è aumentato sensibilmente negli ultimi tempi e sta per arrivare anche watch eppure, per usare una fortunata espressione di Tim Cook, tutti i prodotti Apple stanno su un tavolo da cucina.
• Apple lavorerà su cose che sono inevitabili anche se nessuno le ha chieste. Difficile da digerire, ma resta vero ciò che disse Henry Ford: se avessi chiesto ai miei clienti che cosa volevano, mi avrebbero risposto “un cavallo più veloce”. L’innovazione non si fa sulle scrivanie, ma nei laboratori.
Dediu cita un video che ha avuto meno fortuna di Think Different ma potrebbe benissimo esserne un successore. Provo a tradurlo.
È questo. È questo ciò che conta
L’esperienza di un prodotto
Come farà sentire qualcuno
Migliorerà la vita?
Merita di esistere?
Passiamo un sacco di tempo su poche grandi cose
Fino a quanto ogni idea che tocchiamo
Migliora ogni vita che tocca
Potrai farci poca attenzione
Ma ne sentirai sempre la presenza
Questa è la nostra firma
E significa tutto.