Compare.com ha pubblicato una infografica riguardante la produzione di iPhone 6 che, per quanto impegnativa da scaricare, vale la pena.
Si scopre per curiosità che tra i tanti fornitori di Apple vi sono anche tre aziende italiane e soprattutto l’importanza dell’indotto pazzesco generato dalla produzione di iPhone, primariamente in Asia e negli Stati Uniti.
Si capisce che la vera carta vincente della Cina non sono i bassi costi ma la quasi inquietante elasticità del meccanismo: produrre negli Stati Uniti costerebbe appena quattro dollari in più a iPhone, solo che ci vorrebbero nove mesi per fare ciò che in Asia richiede due settimane.
Si parla di posti di lavoro a milioni, miliardi in prodotto interno lordo, destini di macroaree geografiche, quando non nazioni, che cambiano radicalmente grazie a fabbriche e forniture.
Poi, di dieci milioni di unità vendute, se ne sono piegate nove, meno di una su un milione. Nel 2007, con un iPhone 2G costato 450 dollari, stavo attento a non sedermici sopra.
Cortesia di comparecamp.com, autore Alex Hillsberg.