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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

1 mar 2011

Di tastiera in tastiera

Quando ho acquistato iPad non avrei mai pensato che ci avrei scritto così tanto. Su Mac uso Pages pochissimo, il mio ambiente di scrittura è BBEdit. Ho già prodotto molto più testo su Pages iPad di quanto non ne abbia mai fatto su Pages Mac.

Per l’Html la mia scelta resta Textastic, che ora è arrivato all’edizione 2.1. Si integra con Dropbox, ha l’autocorrezione e l’autocompletamento di sistema, una tastiera ausiliaria per aiutare programmatori e accatiemmellisti, un sito dove è straordinariamente efficiente chiedere feedback e un autore che ascolta (una funzione della versione 2.0, ho controllato, l’ho chiesta io e solo io ed è arrivata. Non ci potevo credere). Non tutto va ancora come vorrei e devo ammettere che un vero emulo di BBEdit per iPad non esiste ancora. Però si migliora e quando leggo critiche sulla tastiera virtuale di iPad mi viene da ridere. Non può emulare al cento percento quella fisica; ma all’ottanta percento sì e in mobilità estrema oramai scrivo a una velocità che fa impressione anche a me.

Avevo già scritto più o meno queste cose, ma oggi le riscrivo con più convinzione e con ulteriore raccomandazione. Tra l’altro si approssima iPad 2 e per gli scrittori mobili potrebbe essere una occasione ancora migliore.

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