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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

17 gen 2011

Quant'è lontana l'Europa

Senza commento.

Cedars è una piccola scuola indipendente di Greenock, Scozia, con 105 bambini dal prescuola fino alla terza media. […]

Abbiamo messo a disposizione della scuola 115 iPad, uno per studente e per membro dello staff. iPad sta con gli studenti per tutto il giorno e i ragazzi dai dieci anni in su possono anche portarlo a casa. Abbiamo detto ai docenti che volendo potevano avere tastiere esterne; con mia sorpresa, nessuno ha recepito l’offerta. […]

Avevo in mente un requisito preliminare: non avremmo detto a nessuno a che cosa servivano gli iPad. […] Li abbiamo semplicemente resi disponibili, senza dire ad alcuno che cosa ci avrebbe dovuto fare. È stato interessante vedere come insegnanti e studenti hanno risposto a questa libertà.

Il cambiamento maggiore è stato nell’insegnamento delle arti. App come Brushes, MoodBoard Pro e Photoshop Express aiutano i ragazzi a sperimentare e prendere confidenza senza paura di sbagliare. Gli insegnanti di inglese si trovano a dover introdurre limiti di lunghezza ai compiti perché i ragazzi stanno producendo scritti sempre più lunghi e di migliore qualità. […]

Non avevamo piani particolari di adozione di ebook, ma adesso li usiamo perché i docenti hanno voluto installare iBooks. Abbiamo dato vita a una banda musicale basata su iPad previo acquisto di poche app capaci di simulare strumenti.

Siamo alla fase in cui iPad fa parte integrante del funzionamento della scuola. […] iPad ha trasformato la nostra scuola e abbiamo cominciato solo ora a scoprire che cosa è possibile fare.

—Fraser Speirs, responsabile computing e It presso la Cedars School of Excellence, su Macworld.com, 10 gennaio 2011

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