Sempre sull’onda del fiorire di iniziative Html5, ecco Akihabara, libreria che usa un piccolo insieme dello standard per creare videogiochi nello stile otto bit giapponese in voga negli anni ottanta.

Solo che stavolta girano nel browser senza bisogno di plugin esterni.

Importante: i giochini di esempio sono simpatici e lì si fermano. Ma queste sono librerie. Qualsiasi programmatore cui ne serva un pezzo le prende, le usa, magari le migliora. Dagli esempi nascono esempi sempre migliori e via dicendo.

L’obiezione che Html5 sia pochissimo diffuso è fondata. Ricorda i tempi di quando, molti anni fa, raccomandavo che i siti fossero visibili da qualsiasi browser. Mi rispondevano che le alternative a Internet Explorer erano pochissimo diffuse. Oggi sfiorano il quaranta percento.