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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

5 mar 2010

Ricerche salvavita

Una riflessione fuori luogo, non richiesta e collegata molto marginalmente a Ping!. Tuttavia mi sta a cuore e in amicizia voglio condividerla.

I recenti terremoti a Haiti e in Cile hanno provocato devastazioni e vittime in quantità. Il nemico peggiore non è veramente il terremoto, ma l’arretratezza sociale e tecnologica che prima mette a maggior rischio le vite e poi ne complica il soccorso, per non parlare di un ritorno alla normalità che per molti neanche c’è mai stata.

Il terremoto in Abruzzo, lievemente meno forte, ha creato morte e disagi in quantità. Pochi mesi dopo, tuttavia, migliaia di senzatetto hanno smesso di esserlo, grazie a case costruite con tecnologie avanzate e innovative.

C’è appena stato un terremoto a Taiwan, di intensità lievemente minore a quello abruzzese.

Ci sono notizie di feriti, interruzioni di corrente e in particolare si ipotizza che l’incendio di una fabbrica di pannelli di cristalli liquidi possa provocare rialzi dei prezzi, ma poco più. Il boom dell’elettronica ha portato da molti anni una ricchezza che ha consentito di erigere costruzioni antisismiche e attivare tecnologie di sorveglianza e soccorso.

Non siamo con i nostri Mac solo perché ci piacciono, ma anche perché complessivamente la tecnologia ci aiuta e contribuisce al progresso e al benessere.

Lo scienziato e scrittore Arthur C. Clarke scrisse La creazione di ricchezza non va disprezzata, ma nel lungo termine le sole attività umane che valgano davvero qualcosa sono la ricerca della conoscenza e la creazione della bellezza.

La tecnologia, per quanto a volte capricciosa e volubile, è figlia della prima ricerca.

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