Siamo
rimasti ieri sull’idea di Terra2 che all’intelligenza, artificiale e no, farebbe bene disporre di routine capaci di ripescare nel bagaglio delle esperienze e generare a caso idee nuove da innestare in qualche processo creativo o comunque di pensiero.
Concordo, anzi, senza seleziona casuale la nostra intelligenza varrebbe ben poco. La domanda è se i meccanismi casuali interni dei sistemi generativi odierni sia qualcosa di simile a quella del cervello umano oppure se sia diversa.
Ho lasciato su Twitter
un’idea semplice:
Terra2 ha risposto
una serie di cose interessanti:
Non metto tutti i tweet per stare leggero (si leggono facilmente a partire da qui sopra). La
conclusione è questa:
1986: una settimanaccia. Ma abbiamo un computer con un pulsante per inviare un interrupt hardware o entrare nel monitor di sistema.
2023: una settimanaccia. Ma su TV+ c’è il Friday Night Baseball.
Durante il trimestre invernale Apple ha venduto meno che l’anno scorso ma ha incassato di più, per via di una crescita nel numero di iPhone venduti che ha compensato cali sulle altre linee, dovuti a una vasta quantità di contingenze tra politiche COVID cinesi, guerra, inflazione e quant’altro.
A tanti non sembra vero di poter parlare di diminuzioni nelle vendite per tirare fuori la propria personalissima opinione su come dovrebbe fare Apple per salvarsi e sfuggire alla catastrofe, avendo registrato solamente novanta e passa miliardi di fatturato per ottenere un misero guadagno netto superiore ai venti miliardi (tipo, con immensa approssimazione, cinque milioni di volte quanto riesce a fare un impiegato di concetto).
Conseguire l’autorevolezza del Vero Esperto di Mac richiede obbligatoriamente il passaggio dell’esame di controllo dello spazio disco su Mac tramite il Terminale, alla fine del
corso tenuto dall’acclamato professor MelaBit.
Argomenti principali del corso: du (che sembra un vocalizzo neanderthaliano mentre invece fa altre cose, interessanti e sconosciute ai più). Mi raccomando la preparazione sugli switch perché il docente su questo è molto esigente.
Racconta John Gruber che, a dare
un’occhiata ai dati di Statcounter, si vede questo:
Negli Stati Uniti, il traffico dati di iOS e quello di Windows sono praticamente testa a testa, con il trenta percento circa di quota ciascuno.
Intanto, il profumo della concorrenza è delizioso rispetto al tanfo da monopolio.
Secondo, mando un pensiero commosso a chi tanti anni fa argomentava che no, è un telefono, non un computer.
Che cosa penserà del
problema della conservazione del software John Carmack, creatore di Doom e Quake e guru dello sviluppo di videogiochi?
Donald Knuth continua a lavorare indefessamente alla sua Art of Computer Programming, di cui quest’anno
esce il Volume 4B.
Knuth si è autopensionato diversi anni fa per dedicare praticamente il suo intero tempo non libero al progetto, che potrebbe completarsi oltre il 2030.
Ha un’età: quasi un terzo di un byte; un bel palindromo binario e anche il prodotto di due primi di Fermat! Ha festeggiato il 2023 con il
disegno di un percorso di un cavallo degli scacchi sopra una scacchiera dieci per dieci, nel quale una regina posizionata al centro (che poi è il punto di arrivo del percorso) tiene sotto scacco tutti i numeri primi tra uno e novantanove.
Salutiamo l’anniversario della giornalista Eva Giovannini che comunica
l’abbandono della Stazione Spaziale Internazionale da parte della Russia.
Russia che intanto
ha comunicato il proprio supporto alla Stazione fino al 2028.
Si noti che nel 2030 la Stazione diventerà commerciale e quindi non avrà più lo status di cui pariamo oggi. Praticamente i russi abbandoneranno la stazione solo con qualche anticipo in più rispetto a tutti gli altri.
Posso pubblicare solo chi è.
Oppure solo che cosa ha detto.
Scelgo la seconda.
Il mio lato umanistico è sempre stato reverente verso il genio umano deluso e/o scioccato quando l’intelligenza artificiale ha fatto cose che non mi aspettavo o volevo facesse, come battere Lee Sedol a Go, e naturalmente la recente ondata di modelli linguistici e generatori artistici alla DALL-E. Questo tipo di sistemi mi ripugna per come li trovo tanto terrificanti quanto profondamente deprimenti.