Si potrebbe pensare di optare per un nuovo
iPad Air perché va pazzescamente più veloce di prima (inutile dire il doppio, significa niente; bisogna fare scorrere un Pdf elefantiaco oppure provare una pagina web bella pesante per JavaScript).
A scuola si dovrebbe imparare a scrivere e non a usare Word. Si dovrebbe studiare l’Html e non Dreamweaver. Si dovrebbe studiare il funzionamento dei sistemi operativi invece che Windows.
Premesso che il lavoro lo ha raccolto
The Loop ed è stato svolto da
John Gruber, ecco le conclusioni. Il primo è
Matthew Lynn, 14 gennaio 2007:
iPhone è solo un’esca di lusso che parlerà a pochi maniaci di gadget. In termini di impatto sul mercato, è meno rilevante.
Gand ne ha fatta un’altra delle sue. Come mi ha scritto,
una pagina con l’elenco delle app open source per iPhone e iPad disponibili su iTunes Store.
Fabio aveva un problema di duplicazione di contatti: nella app omonima apparivano due volte tutti i gruppi iCloud e relativi nominativi.
Ha risolto. Forse a qualcun altro potrà capitare e dunque pubblico il suo flusso di lavoro, nel caso serva. Faccio anche tanto di cappello, perché al suo posto non ce l’avrei mai fatta.
- scollego da Internet il Mac
- eseguo il ripristino della rubrica dal backup corretto dei contatti (l’ultimo era duplicato, ovviamente)
- le esporto in formato vCard
- mi collego a Internet
- accedo via web a iCloud e seleziono la rubrica
- cancello i dati presenti di default
- importo le schede vCard
- attivo la sincronizzazione
Così commenta:
Federico Viticci diventerà qualcuno. Non inganni che per ora faccia il blogger su MacStories; ha talento e voglia di faticare, ricetta perfetta per avere risultati.
Semplice quanto efficace, Domenico:
Mi permetto di segnalarti
questa pagina. Mi sembra una buona iniziativa.
Grazie a
Mario per la citazione del giorno, come mi ha scritto, presa dal
blog di Fraser Speirs:
Siamo andati oltre il dibattito sulla possibilità di usare iPad per la creazione di contenuto. Questa discussione si è chiusa e mese dopo mese chi la prosegue per negare [che iPad possa essere usato per creare contenuto] parla più di sé che di iPad.
Su iPad o iPhone si possono giocare titoli come
D&D: Arena of War, che porta il marchio D&D e ha una concezione di gioco decisamente moderna. L’interfaccia è fantastica e l’usabilità è orribile: prima di capire esattamente come costruirsi a dovere un personaggio bisogna sperimentare non poco, oppure sono poco portato (e può essere). Giochi che senza iPad e tutto quello che è arrivato al traino di iPad non esisterebbero (basti guardare l’interfaccia del combattimento contro le immancabili canaglie fantasy).
Di ritorno da una presentazione tenuta a
Valperga, nel Canavese in provincia di Torino, orgogliosamente (io) invitato dal Consorzio interaziendale canavesano per la formazione professionale o più semplicemente
C.IA.C.