Esseri inutili
Parto dal fatto che – dati del secondo trimestre 2011 – per ogni iPhone si sono venduti circa quattro smartphone Android. Per ogni iPhone in attività, potrebbero esserci in attività sei o sette apparecchi Android, forse anche di più.
Parto dal fatto che – dati del secondo trimestre 2011 – per ogni iPhone si sono venduti circa quattro smartphone Android. Per ogni iPhone in attività, potrebbero esserci in attività sei o sette apparecchi Android, forse anche di più.
Molti professionisti del video sono rimasti a dire poco scontenti dalla pubblicazione di Final Cut Pro X da parte di Apple.
Li avevo chiamati quelli degli antiforfora.
Avevano scritto una magistrale recensione di iPad in contumacia (guardando su Internet la presentazione di Steve Jobs), che ancora oggi appare profetica.
Sono notoriamente un intenso consumatore di BBEdit. Cionostante mi scoccia non vedere ancora all’orizzonte TextMate 2.
Nei giorni scorsi sono stato poco gentile verso Lifehacker per la sua pretesa di definire come migliori in assoluto editor di testo che piacciono alla redazione o che votano i suoi lettori, come se l’una o gli altri fossero padreterni che possono permettersi di dare patenti assolute di migliore o peggiore (senza neanche aggiungere un piccolo editor’s choice, la scelta della redazione, come da secoli si fa con onestà nel mondo dell’informazione).
Facciamo finta di scrivere un articolo sui migliori cinque editor di testo.
Cnet ha pubblicato una intervista moderatamente interessante a Brian Krzanich, senior vice president and general manager for manufacturing and supply chain di Intel.
Giusto perché si discute di quanto sia indispensabile Flash e di come oggi le pagine web diventino applicazioni, faccio presente che Gmail si usa perfettamente con Lynxlet.
Riassumo la situazione del caso iPhone 4 e del death grip, la presa della morte, che fa cadere il segnale, su ispirazione di un commento di Matt e in generale, perché almeno una modesta paginetta web non funzioni alla rovescia come sta facendo il mondo.
Anticipo la sintesi: bufala mediatica. Spiego il perché a chi abbia un quarto d’ora da perdere e perché la situazione complessiva fa restare di sale.
Nel comprare la mia Internet Key sapevo perfettamente che le prestazioni di banda sarebbero state infime. Nella zona in cui mi trovo in semivacanza sull’Adriatico c’è una copertura praticamente nulla da parte di tutti gli operatori e il collegamento avviene, quando va molto bene, in Edge, altrimenti nel preistorico Gprs. Ma questo era scontato.