La partenza,
su Aymeric on Software:
Hfs+ è un filesystem terribilmente vecchio con serie lacune. Spero sinceramente che Apple esca con un aggiornamento per il convegno sviluppatori del 2015. Dopotutto hanno lavorato su Swift per i quattro anni passati e lo abbiamo saputo solo ora.
La cosa non mi riguarda perché sul mio Mac si fa a meno di Flash e le partite del Mondiale sono trasmesse in streaming via web a quanto mi è dato di sapere solo con quella vecchia, insicura, instabile, residuale, farraginosa tecnologia.
Per la prima volta nella storia (dell’arte) una app scaricabile è stata aggiunta alla raccolta permanente del Museum of Modern Arts di New York.
Terminerei la copertura del
Wwdc di quest’anno con l’
intervento di Matt Drance su Apple Outsider, che considera il discorso di apertura come un grande lunedì tra quelli che ricordo, per gli sviluppatori. E ne posso ricordare un bel po’.
In un apologo Zen molto citato, il maestro del tempio chiede al giovane alunno di fargli sentire
il suono di una sola mano.
Di fronte a un
Wwdc, evento per programmatori, è facile dare giudizi sull’onda del momento, più basati sugli annunci ufficiali che sulla sostanza effettiva, e lasciarsi sfuggire il contenuto vero e solido dell’intera settimana.
In trasferta con la chiavetta attaccata al Mac, che prende connessione telefonica e crea rete Wi-Fi per gli apparecchi intorno.
Siamo verso metà anno, una assegnazione ci sta tutta.
Sono convinto che Apple abbia completamente riprogettato Healthbook e cambiato nome a causa dell’indiscrezione.
Ignoro per quanto rimarrà. Sta di fatto che mentre scrivo, Forbes riporta la quotazione azionaria Apple come
in ribasso di 551,87 dollari, con una perdita dell’85,49 percento, a 93,70 dollari.
Io dico di sì ed è un bel segnale.
A margine,
Swift – il nuovo linguaggio di programmazione annunciato da Apple –
è in lavorazione da quattro anni. Come mai neanche una parola dai nostri intrepidi siti di rumors?