SignorD ha scritto su Tevac un
articolato commento alla mia
chiacchierata su Google, il controllo della posta, le foto sconvenienti e la nozione che non solo nulla è gratis, ma su Internet niente è confidenziale. E che lo Stato mi preoccupa, in termini di profilazione, più di Google.
Giusto l’altroieri
si chiacchierava di diritti alla privacy e doveri individuali, a proposito di Google che scandisce automaticamente Gmail alla ricerca di foto considerate pedopornografiche e, se ne trova, segnala il fatto alle autorità.
Ricevo e pubblico (da grassetto a grassetto) questo messaggio di
@tecnophil:
Stefano mi ha chiesto di commentare la
notizia di Google che ha consentito l’arresto di un pedofilo segnalando alle autorità la presenza nel suo account Gmail di foto illegali di una ragazzina.
Il traffico web generato nell’ultimo mese tra i desktop (niente tavolette, niente tascabili),
dati NetApplications, è così ripartito per quanto riguarda Mac.
Quella distinzione fatta in televisione da Adriano Celentano.
Correlation is not causation, si recita nel mondo scientifico: trovare un andamento comune in due tendenze non significa automaticamente che vi sia davvero un legame. Lo statistico che non lo sa arriva entusiasta, per dire, ad affermare che consumare gelato fa venire voglia di viaggiare perché la curva del gelato e quella dei viaggi mostrano lo stesso picco quando arriva l’estate.
Dopo lunga lotta e una certa fatica, ho finalmente una installazione (per ora) funzionante di Yosemite Developer Preview sul disco di lavoro di Mac.
Lo statista francese Georges Clemenceau
ebbe a dire di una certa salsiccia francese che è come la politica: per essere gustosa, deve sapere un poco di merda.
Se non fosse per la comodità della ricarica, avrei abbandonato da tempo il collegamento fisico a Mac di iPhone e iPad. iTunes mi ricorda perfino di non essere abilitato a sincronizzare iPad – probabilmente con il
cambio di disco interno ho sballato il conto degli apparecchi autorizzati – e la cosa importa zero, perché da tempo i due apparecchi vivono esistenze indipendenti e separate, unite solo dai sistemi come
iCloud e
Dropbox, o qualche app.